Roma, 3 luglio 2023 - Dopo un calo nel secondo trimestre del 2023, stando a uno studio di Facile.it, le tariffe dell'energia elettrica nel mercato tutelato per il terzo trimestre dell'anno rimangono stabili, anche se secondo quanto stabilito da Arera (l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) dal 1° luglio 2023 le bollette dell'elettricità nel mercato tutelato hanno subito un aumento dello 0,4%. Un annuncio che ha suscitato delusione e preoccupazione da parte dell'Unione nazionale consumatori.
Un aumento inatteso
Secondo Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione nazionale consumatori questo aumento era inaspettato: "Data la riduzione del prezzo del Pun registrata nel secondo trimestre rispetto a quello precedente e del prezzo del gas nei mercati all'ingrosso, speravamo in un ribasso. Invece arriva un aumento che, per quanto minimo, scatta proprio ora che, per via dell'accensione dei condizionatori, si registrano i picchi dei consumi elettrici". Secondo lo studio dell'Unc, se per una famiglia tipo che aderisce al mercato tutelato il +0,4% significa spendere appena 3 euro in più su base annua, 2,70 per la precisione, se guardiamo alla spesa totale per i prossimi dodici mesi, dal 1 luglio 2023 al 30 giugno 2024, l'importo raggiunge la cifra di 644 euro. Aggiungendo a questo i costi del gas, pari a 1280 euro, l'ammontare complessivo raggiunge un totale di 1924 euro.
Il confronto con il 2020
Sempre per l'Unione nazionale consumatori se confrontiamo l'attuale incremento del +0,4% del prezzo dell'elettricità con i tempi pre-crisi, nello specifico con il periodo luglio-settembre 2020, emergerebbe un aumento del +43,6%. Rispetto alla spesa totale del 2020, che ammontava a 485 euro, ora si registrerebbe un incremento di 159 euro, corrispondente al +33%.
Riduzione delle tariffe del gas
Se l'elettricità sale, a essere calate a giugno, secondo uno studio condotto da Facile.it, sono state le tariffe del gas nel mercato tutelato, che avrebbero registrato una diminuzione intorno al 3% rispetto a maggio. Per il portale leader per la comparazione di servizi si tratterebbe però di un risparmio minimo di appena 3 euro, calcolando in 104 euro la bolletta mensile per i consumi di una famiglia tipo.
Passaggio al mercato libero
Il 10 gennaio 2024 segna la fine del mercato tutelato, motivo per cui tutti coloro con un contratto di fornitura in regime di tutela dovranno passare al mercato libero entro sei mesi. "Il consiglio per tutti coloro che dovranno affrontare questo passaggio è di non ridursi all’ultimo, ma approfittare del tempo rimanente per scegliere con attenzione il nuovo fornitore. Le società sono tantissime e non tutte offrono prezzi competitivi; per evitare brutte sorprese meglio valutare con calma", consigliano da Facile.it.