Domenica 29 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

La bolletta dell’acqua in continuo aumento, come la dispersione nella rete idrica

I dati del XIX Rapporto sul servizio idrico integrato di Cittadinanzattiva in occasione della Giornata mondiale dell'acqua il 22 marzo

La bolletta dell'acqua in aumento. Cresce anche la dispersione idrica

Roma, 19 marzo 2024 - La bolletta dell'acqua è in continua crescita negli ultimi anni e anche il 2024 avrà il suo bel aumento, ci ricorda il XIX Rapporto sul servizio idrico integrato, curato dall'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva in occasione della Giornata mondiale dell'acqua il 22 marzo che avrà come tema 'Acqua per la pace'.

Il rapporto sottolinea che nel 2023 la spesa per la bolletta dell'acqua è stata circa 478 euro in media, il 4% in più del 2022 e + 17,7% degli ultimi 5 anni. E oltre a vedere aumentare le bollette, l'Italia deve fare i conti con la dispersione idrica che nei capoluoghi di provincia viaggia a una media del 36,2% e può toccare il 42,2% sul tutto territorio italiano ci dicono gli ultimi dati Istat (anno 2020).

Per correre ai ripari il vice premier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha proposto di anticipare un piano straordinario idrico per il 2024 durante la riunione dove sono state presentate 562 proposte dalle Regioni per un valore di 13,5 miliardi per interventi in materia idrica e raccolte nel Pnissi, il Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico, su cui il Mit sta facendo verifiche di fattibilità.

Rispetto al 2022 Vibo Valentia nel 2023 si è registrato l’aumento maggiore: 16%. A Isernia invece la bolletta è raddoppiata rispetto al 2019. In cima alla classifica di spesa per l'acqua però c’è di Frosinone, con un esborso medio annuale di 867 euro, mentre Milano e Cosenza sono capoluoghi più economici con 184 euro.

A livello regionale la Toscana è la regione più costosa con 732 euro, infatti annovera 8 capoluoghi nella top ten delle più care. Il Molise conquista la corona della più economica con soli 226 euro l'anno, mentre in Trentino Alto Adige si registra l'aumento più consistente del +9%.

In fatto di dispersione sono il Sud e le Isole le più sprecone con una perdita di acqua equivalente a circa la metà dei volumi immessi in rete. Notevoli le differenze tra le regioni e tra i capoluoghi, ad esempio la Basilicata ha il 62%, mentre la Valle d'Aosta disperde solo il 23,9% delle forniture d'acqua.

Incredibile lo spreco di Belluno e Latina che arriva a superare anche il 70% di dispersione, niente a che vedere con Macerata che registra il 9,8%.