Roma, 22 aprile 2024 – Chi è solito investire nelle criptovalute, così come i trader e gli analisti, guardano al mercato sperando nel cosiddetto fenomeno dell’halving del Bitcoin, il quale ha un impatto notevole sul prezzo delle criptovalute. Si tratta di una condizione che è descritta dal protocollo BTC, il quale prevede che al verificarsi di determinate situazioni, la ricompensa di blocco di Bitcoin venga dimezzata ogni 210mila blocchi.
È necessario precisare che si tratta della ricompensa che viene corrisposta ai minatori delle operazioni di mining, ovvero coloro che si occupano della creazione di nuovi blocchi e della verifica delle transazioni.
Halving del Bitcoin, un caso famoso
Uno degli halving del Bitcoin più importanti è quello che si è verificato l’11 maggio del 2020, quando le ricompense per il blocco della rete erano passate da 12,5 BTC a 6,25 BTC. Prima dell’halving, i prezzi del Bitcoin erano molto saliti, portando benefici agli investitori che avevano impegnato denaro sulla criptovaluta.
Perché l’halving fa salire il prezzo dei Bitcoin
Per comprendere come il fenomeno dell’halving possa influenzare, al rialzo, il prezzo del Bitcoin, è necessario studiare quanto avvenuto in passato in situazioni di questo tipo. La crescita del prezzo della criptovaluta è stata storicamente determinata da tre principali fattori, ovvero:
- la netta diminuzione della velocità di creazione dei Bitcoin, dovuta al fatto che la riduzione dei premi BTC per ogni blocco di mining spinge a creare meno criptovalute. Essendocene di meno, il valore di quelle esistenti sale, nella logica dell’offerta e della domanda, con gli acquirenti che saranno disposti a pagarle di più. Anche chi ha già delle criptovalute e non vuole cederle, avrà la percezione di detenere qualcosa di maggiore valore, con lo stesso che si pensa possa aumentare ancora nel lungo periodo;
- le aspettative dei trader e la paura di rimanere esclusi da una possibilità di grande guadagno. Più nel dettaglio, i trader sono consapevoli del fatto che il fenomeno dell’halving del Bitcoin gode di una certa ciclicità, se ne verifica uno circa ogni quattro anni, motivo questo che li spinge ad acquistare le criptovalute prima dell’evento che dimezza i guadagni per l'estrazione di criptovalute. L’aspettativa è che le criptovalute acquistate assumano sempre più valore nel tempo, con l’atteggiamento descritto che contribuisce ad aumentare il loro prezzo anche prima che l’halving si concretizzi. Una tendenza fortemente rialzista, spinta dalla paura e dall’ansia degli investitori di rimanere esclusi dalla possibilità di un guadagno considerevole nel lungo periodo, in quello che tecnicamente viene definito sentiment FOMO, Fear of missing out (paura di perdere un’occasione vantaggiosa);
- il rafforzamento della rete, dovuto principalmente al fatto che il dimezzamento porta a una riduzione delle nuove criptovalute, con una minore ricompensa per i minatori che verificano e controllano la sicurezza della rete. Questo lavoro potrebbe sembrare dunque essere meno vantaggioso, specie in vicinanza di un effetto halving, ma in realtà, subito dopo il dimezzamento della ricompensa di blocco, il prezzo della criptovaluta tenderà ad aumentare, con i guadagni dei minatori che saliranno di nuovo, a volte anche superando i precedenti. Il risultato di questo fenomeno è che i minatori stessi hanno tutto l’interesse a mantenere sicura ed efficiente la rete, nella quale gli investitori possano avere fiducia nella criptovaluta ed essere invogliati a immettere denaro. Si assiste, dunque, a un rafforzamento continuo della rete.