Domenica 21 Luglio 2024
GIULIA BERGAMI
Economia

Biocarburanti, cosa sono e chi li produce nell’Unione europea

Possono svolgere un ruolo importante nella decarbonizzazione, offrendo una soluzione a basse emissioni di carbonio per autotrasporti, spedizioni e aviazione

Biocarburanti: cosa sono e perché sono strategici (anche per il settore dei trasporti)

Biocarburanti: cosa sono e perché sono strategici (anche per il settore dei trasporti)

Roma, 21 luglio 2024 - Alla luce del fatto che l’Unione Europea mira a diventare climaticamente neutrale, con un'economia a emissioni nette di gas serra pari a zero, che cosa sono e quale ruolo avranno i biocarburanti? I biocarburanti sono combustibili liquidi o gassosi derivati dalla biomassa, come piante, animali o rifiuti, che possono essere utilizzati come alternative ai combustibili fossili nel trasporto e in altri settori. I biocarburanti, infatti, possono svolgere un ruolo particolarmente importante nella decarbonizzazione, offrendo una soluzione a basse emissioni di carbonio per settori difficili da decarbonizzare, come autotrasporti, spedizioni e aviazione.

Secondo l’International Energy Agency (IEA), un'organizzazione autonoma che fa parte dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), la domanda di biocarburanti è aumentata del 6% nel 2022 nel mondo e gli investimenti nei biocarburanti hanno registrato un forte incremento nel 2022.

Tuttavia, è necessario ancora un aumento significativo della produzione per allinearsi allo scenario Net Zero Emissions by 2050 (NZE) e ottenere le relative riduzioni delle emissioni. Come riporta il Parlamento Europeo, infatti, i biocarburanti rappresentano uno dei tipi più importanti di combustibili alternativi e possono contribuire a una sostanziale riduzione delle emissioni globali di CO2, se prodotti in modo sostenibile.

Criteri di sostenibilità dei biocarburanti

La direttiva sulle energie rinnovabili rivista (UE/2023/2413) fornisce alcune norme per la promozione e l'uso di energia da fonti rinnovabili nell'UE. In particolare, con questa direttiva, sono introdotti criteri di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di gas serra per i biocarburanti, i bioliquidi e i combustibili da biomassa, includendo la necessità di garantire una riduzione minima delle emissioni di gas serra del 65% rispetto ai combustibili fossili. Inoltre, la produzione di biocarburanti non deve comportare il cambiamento di uso del suolo con elevato stock di carbonio, come foreste, zone umide e torbiere. Queste disposizioni mirano a minimizzare l'impatto negativo della produzione di biocarburanti sul cambiamento indiretto dell'uso del suolo, prevenendo la conversione di terreni agricoli in terreni non agricoli e proteggendo le aree con elevato stock di carbonio.

In Europa quanti biocarburanti si producono?

Secondo quanto riportato dall’European Biodiesel Board (EBB), l'associazione che rappresenta le aziende che producono biodiesel nell’Unione Europea, l'UE è ora il più grande produttore e mercato globale di biodiesel. Tuttavia, questa associazione ha portato una causa commerciale davanti alla Commissione Europea affinché deliberi, con misure antidumping ad hoc, presto in merito all’importazione di grandi quantità di biodiesel dalla Cina. Secondo l’EBB, infatti, in Europa si accusano già gli effetti di questa situazione sui produttori europei. Come riporta il comunicato stampa dell’associazione: “In poche settimane, Chevron Renewable Energy Group ha licenziato i lavoratori tedeschi, Shell ha messo in pausa la costruzione di un impianto di biodiesel nei Paesi Bassi, BP sta mettendo in pausa un progetto di biocarburante in Germania e Argent Energy ha persino chiuso una bioraffineria (...). Nel frattempo, attraverso le indicazioni e il forte sostegno del governo cinese, l'industria cinese del biodiesel si è sviluppata negli ultimi anni per colpire quasi esclusivamente il mercato dell'UE”.