Roma, 25 marzo 2024 – Gli eredi di Silvio Berlusconi hanno scelto un unico rappresentante, per tutti, nelle quattro holding a monte Fininvest, e hanno convenuto di non staccare il dividendo. Accantonando a riserva l’intero profitto il patrimonio netto complessivo delle holding Italiana Prima, Seconda, Terza e Ottava – che hanno consentito a Berlusconi il controllo di Fininvest con una quota complessiva di circa il 63% – sale a circa 440 milioni di euro.
Nei giorni scorsi, infatti, si sono riunite le assemblee dei soci delle quattro holding ma nessuno degli azionisti ha presenziato fisicamente. Presente solo il presidente comune, Giuseppe Spinelli, mentre i cinque figli del defunto presidente del Consiglio hanno espresso la loro voce attraverso un "rappresentante comune" individuato nella persona di Augusto Barbieri.
L’anno scorso Berlusconi decise invece di incassare un dividendo di 24 milioni attinto solo dall’utile della Holding Italiana Seconda. Italiana Prima, Seconda, Terza e Ottava, erano tutte di diretta proprietà del Cavaliere rispettivamente al 95,9%, 94%, 51% e 95,7%.
Le quote rimanenti erano costituite da azioni proprie oltre che da partecipazioni incrociate. La divisione delle quote verificatasi dopo l’apertura del testamento di Berlusconi, ha visto assicurare ai figli di primo letto la maggioranza del capitale delle quattro società: Marina ha ereditato il 27,9% della Prima, il 27,3% della seconda, il 14,8% della Terza e il 27,8% della Ottava e le stesse quote sono state ereditate dal fratello Pier Silvio. I soci di minoranza sono i figli di secondo letto: Barbara, Eleonora e Luigi, ciascuno titolare del 13,3% della Prima, del 13,1% della Seconda, del 7% della Terza e del 13,3% della Ottava.