Mercoledì 17 Luglio 2024

Quali sono le aziende di Berlusconi e a chi andranno

Nel 1975 la fondazione di Fininvest, diventata una delle holding italiane ed europee più potenti

Milano, 12 giugno 2023 – Silvio Berlusconi era a capo di Fininvest Spa, la società che detiene il reparto azionario della famiglia Berlusconi. È considerata una delle più potenti holding italiane ed europee e, dal 2005, dopo la morte di Aldo Bonomo, è presieduta da Marina Berlusconi, mentre l'amministratore delegato è Danilo Pellegrino.

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Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi

Sono diversi gli ambiti di competenza di Fininvest: dai media all’editoria, fino a investimenti, assicurazioni, servizi finanziari e sport. Fondata il 21 marzo del 1975 a Roma, ha un fatturato di circa 6 miliardi di euro (dato relativo al 2021).

La holding controlla e ha partecipazioni in una serie di società tra cui MFE - MediaForEurope (il gruppo a cui fa riferimento Mediaset), Arnoldo Mondadori Editore, Teatro Manzoni, Banca Mediolanum, Associazione Calcio Monza, Alba Servizi Aerotrasporti, Fininvest Gestione Servizi, Diac Salaf Sa. Fino al 1995 era presente anche nei settori immobiliare e della grande distribuzione, poi abbandonati.

Società controllate e partecipazioni

Per quanto riguarda le società all’interno della galassia Fininvest e le relative partecipazioni, la holding fondata da Silvio Berlusconi controlla il 47,91% di MFE - MediaForEurope (quotata in Borsa), il 53,7% di Arnoldo Mondadori Editore (quotata in Borsa), il 30,5% di Banca Mediolanum (il gruppo Doris è azionista con il 40% – quotata in Borsa), il 100% di Teatro Manzoni, il 100% di Fininvest Gestione Servizi, il 100% di Alba Servizi Aerotrasporti, il 100% dell’Associazione Calcio Monza, il 100% di Diac Solaf e il 100% di Isim.

Nel portafoglio della Isim figurano (oltre a piccole quote nelle spai Icf, Gabelli e Guala Closures) l’1,5% di "21 Centrale Partners”, emanazione della società guidata da Alessandro Benetton, e l’1,7% e l’1,4% dei fondi “21 Investimenti II e III”. Compaiono poi il 10% di Ape, l’1,2% di Avm Private Equity, lo 0,99% di Equinox, il 10,5% di Perennius Global Value e il 6,6% di Perennius Asia Pacific. Questi ultimi due sono fondi emanazione della Praesidium Sgr guidata da Alessandro Poli (figlio di Roberto), fra l'altro consigliere di Fininvest e Mondadori.

Tra gli attivi anche il 3,6% del fondo Tlcom Capital e il 2,5% del Jerusalem Venture Partners IV. Isim detiene poi, considerando i piani di stock option, il 5,1% della società di tecnofinanza Soldo (fondatore Carlo Gualandri) che avrebbe un valore di circa 11,65 milioni a fronte di un prezzo di carico di 3,9 milioni. La relazione sulla gestione sottolinea inoltre che a fine 2019 il valore complessivo del portafoglio titoli era di circa 6 milioni, a fronte di un net asset value complessivo di 13,4 milioni.

A chi andranno le aziende

Silvio Berlusconi lascia in eredità un patrimonio di 6,9 miliardi. Per quanto riguarda i figli, il 7,65% appartiene alla holding IV di Marina Berlusconi e un altro 7,65% alla V di Pier Silvio mentre Barbara, Eleonora e Luigi possiedono il 21,4% attraverso la holding XIV. Sono le holding quelle dove finisce a monte tutta la ricchezza, sotto forma di dividendi prodotti dalle attività controllate da Fininvest pari solo per il 2021 a circa 150 milioni. Con un patrimonio azionario che per l’impero di Silvio Berlusconi – che per il 2021 aveva dichiarato un reddito di circa 50 milioni -, tenendo conto delle capitalizzazioni di Borsa di Mediaset, Mondadori e Mediolanum, vale oltre 3 miliardi.