Roma, 2 agosto 2023 – Estate 2023, quanto mi costi. Gli aumenti di voli e strutture ricettive vanno di pari passo a quelli dei carburanti. Con le quotazioni internazionali in forte salita sul diesel, si registrano nuovi rialzi degli operatori sui prezzi raccomandati di benzina e diesel (Eni +1 centesimo sulla verde e +2 centesimi sul diesel). Continuano di conseguenza a salire le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa. Nel dettaglio, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 1° agosto, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,920 euro/litro (1,913 la rilevazione precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,913 e 1,940 euro/litro (no logo 1,904). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,776 euro/litro (rispetto a 1,767), con le compagnie tra 1,776 e 1,796 euro/litro (no logo 1,760).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 2,054 euro/litro (2,047 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,990 e 2,130 euro/litro (no logo 1,956). La media del diesel servito è 1,912 euro/litro (contro 1,903), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,858 e 1,982 euro/litro (no logo 1,813). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,709 e 0,732 euro/litro (no logo 0,691). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,398 e 1,487 (no logo 1,409).
"I costi medi di benzina e diesel self registrati alle ore 8.00 di oggi, lungo la rete stradale e autostradale nazionale, sono rimasti sostanzialmente stabili e saldamente al di sotto dei 2 euro al litro, replicando di fatto i valori registrati nel corso della mattinata di ieri, giorno in cui è entrato in vigore l'obbligo di esposizione dei prezzi medi”, si legge in una nota del Mimit. “Con riferimento ai prezzi in vigore alle ore 8.00 di oggi, 2 agosto - spiega il ministero - il prezzo medio nazionale stradale della benzina self si attesta a 1,922 euro al litro (+0,007 rispetto a ieri e quello del gasolio self a 1,781”.
Duro invece il Codacons, secondo il quale l'esposizione dei cartelli con i costi medi della benzina "non risolverà affatto l'emergenza prezzi che sta colpendo i cittadini in piena estate, con i consueti rincari alla pompa che stanno aggravando la spesa, già ingente, per le vacanze”.
L’associazione dei consumatori sottolinea che “l'esaltazione da parte del ministro del Made in Italy Urso della misura è assolutamente fuori luogo”, anche se “ogni passo in direzione della trasparenza è comunque positivo”. “Gli italiani continueranno a pagare più del dovuto per fare rifornimento, specie alla luce del rifiuto opposto dal ministro al taglio delle accise”, prosegue la nota dell'associazione.
"Il governo avrebbe fatto meglio ad aumentare le sanzioni verso chi non rispetta le norme sull'indicazione dei listini alla pompa, considerato che le multe appaiono irrisorie e scattano solo in caso di violazioni ripetute, affiancando alla trasparenza ai distributori anche quella relativa alla formazione dei prezzi”, spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi. “Ciò che davvero serve in Italia per stroncare sul nascere le speculazioni sui listini al dettaglio - conclude - è la definizione di 'prezzo anomalo’, fattispecie prevista dalla legge 231 del 2005 che vieta gli aumenti eccessivi dei prezzi al dettaglio nel settore agroalimentare”. Per Rienzi il principio va esteso a tutti gli altri comparti.