Martedì 16 Luglio 2024

Benzina e diesel: dall’1 agosto obbligatorio indicare i prezzi medi. Ecco quanto costano al litro oggi. Impennata di frutta e verdura

Ma il garante: non ci sono speculazioni. E annuncia un vademecum per i consumatori. Truzzi (Assoutenti): cartelloni in città per segnalare i gestori più a buon mercato. Coldiretti calcola i rincari sulle nostre tavole

Roma, 31 luglio 2023 – Benzina e gasolio: non si arresta la corsa dei prezzi carburanti. Oggi 31 luglio, in pieno esodo, Quotidiano Energia rileva al self un prezzo medio di 1,912 euro al litro per la benzina e 1,766 euro al litro per il diesel. I dati sono stati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 30 luglio.  Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 2,045 euro/litro (2,027 il dato precedente), mentre la media del diesel servito è 1,900 euro/litro (contro 1,880), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,844 e 1,976 euro/litro (no logo 1,798). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,713 e 0,732 euro/litro (no logo 0,692). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,402 e 1,476 (no logo 1,420).

Rialzo prezzi benzina autostrada. Torino
Rialzo prezzi benzina autostrada. Torino

Da domani obbligatorio indicare i prezzi medi

“Da domani scatta il cartellone con i prezzi medi dei carburanti. Ciascun cittadino può verificare quando va a fare rifornimento di benzina se viene sottoposto a un prezzo superiore al prezzo medio che è inferiore a 2 euro”. Lo afferma il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, spiegando che “eventualmente notassero picchi davvero anomali, i consumatori possono denunciarli, sul sito del ministero o alla Guardia di finanza”. 

Il garante: non ci sono speculazioni

“Quello che sta avvenendo, sta avvenendo nella stessa direzione del mercato internazionale. Da questo punto di vista registriamo che non ci sono speculazioni”, è la rassicurazione di Benedetto Mineo, garante per la sorveglianza dei prezzi. Mineo annuncia nei prossimi giorni la pubblicazione di un vademecum per il consumatore sulle novità per quanto riguarda i carburanti e sui cartelli con il prezzo medio.

Federconsumatori: i conti non tornano

Secondo i dati dell’O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che tengono conto sia dell’andamento delle quotazioni dei prodotti petroliferi, sia dell’andamento del cambio Euro/Dollaro, la benzina oggi dovrebbe costare almeno 7 centesimi di meno al litro. “Questo - spiega una nota di Federconsumatori - comporta un aggravio annuo, in termini diretti, per ciascun automobilista che effettua un rifornimento di 2 pieni al mese, di 84 euro nel caso della benzina. A ciò si aggiungono le gravi ricadute indirette che gli aumenti dei carburanti determinano sull’andamento dei prezzi dei beni (trasportati per oltre l’86% su gomma) e dei servizi, che secondo le nostre stime ammontano a circa 69 euro annui di spesa in più per famiglia. Il totale delle ricadute, in questo modo, ammonta a 153 euro annui ad automobilista”.

"I cartelloni con i prezzi medi non bastano”

I cartelloni con i prezzi medi dei carburanti che da domani saranno obbligatori in tutti i distributori “sono senza dubbio uno strumento di trasparenza ma, da soli, non bastano ad ottenere un effetto calmierante sui listini alla pompa”. Lo afferma Assoutenti, chiedendo al governo uno sforzo ulteriore in favore dei consumatori. “Se da un lato è utile dare informazioni agli automobilisti sui prezzi medi dei carburanti, dall’altro occorre studiare nuove misure per innescare la concorrenza tra gestori e incentivare una riduzione dei listini. - spiega il presidente Furio Truzzi -. In tal senso la soluzione migliore è rappresentata da cartelloni da installare nelle varie zone delle grandi città e in tutti i comuni riportanti, al pari di quanto già avviene lungo le autostrade, i prezzi di benzina e gasolio praticati dai gestori ubicati nelle vicinanze, con un bollino luminoso verde che indichi in modo immediato agli automobilisti il distributore più conveniente in zona. Serve inoltre una app nazionale gestita dal Mimit con i listini dei carburanti aggiornati in tempo reale, che consenta agli automobilisti di individuare con immediatezza i migliori prezzi sul territorio. Misure che innescherebbero una virtuosa concorrenza tra operatori e consentirebbero di far scendere da subito i prezzi di benzina e gasolio in tutta Italia”.   

Dalla benzina ai rincari di frutta e verdura

A subire le conseguenze dei rincari di benzina e gasolio è l’intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere attorno ad 1/3 sul totale dei prezzi al consumo per frutta e verdura che fanno registrare rispettivamente un aumento del 13,9% e del 20%. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’inflazione a luglio che fanno registrare un aumento del 10,7% per i prezzi dei prodotti alimentari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“In un Paese come l’Italia dove - sottolinea la Coldiretti - l’88% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada l’aumento di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori. Uno scenario preoccupante che alimenta l’inflazione e pesa sul carrello degli italiani che hanno speso quasi 4 miliardi in più per mangiare di meno”.