Mercoledì 29 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

La Bce taglia i tassi dello 0,25%. Lagarde: “I dazi? Impatto globale negativo”. Muro sui Bitcoin

La Banca centrale europea prosegue nell’allentamento della stratta finanziaria. Ulteriori benefici per chi ha un mutuo. La presidente dell’Eurotower sulla criptovaluta: “Fiduciosa che resti fuori dalle riserve Ue”

Il presidente della Bce, Christine Lagarde(Ansa)

Il presidente della Bce, Christine Lagarde(Ansa)

Roma, 30 gennaio 2025 – La Bce ha tagliato i tassi di interesse dello 0,25%, portando quelli sui depositi a 2,75%. Come previsto la Bce (Banca centrale europea) continua a muoversi in maniera divergente rispetto alla Federal Reserve (che ieri ha lasciato i tassi fermi). Un taglio che porterà nuovi vantaggi a chi ha acceso mutui e prestiti a tasso variabile. Un minor tasso di interesse sul denaro, infatti determina anche un calo delle rate per chi, ad esempio, ha un mutuo.

Tra inflazione e salari

"Il processo disinflazionistico è ben avviato” e l'inflazione continua a evolvere “in linea con le proiezioni”, che la vedono tornare all'obiettivo del 2% nel corso dell'anno, scrive la Bce nel suo comunicato al termine del Consiglio direttivo. “L'inflazione interna resta elevata, principalmente perché salari e prezzi in determinati settori si stanno ancora adeguando al passato incremento dell'inflazione con considerevole ritardo. La crescita delle retribuzioni si sta però moderando secondo le attese e i profitti ne stanno parzialmente attenuando l'impatto sull'inflazione”.

Tutte le incertezze sui prezzi

La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha detto che "l'inflazione potrebbe sorprendere al ribasso se la scarsa fiducia e le preoccupazioni legate agli eventi geopolitici impedissero ai consumi e agli investimenti di riprendersi rapidamente come previsto, se la politica monetaria frenasse la domanda più del previsto o se l'ambiente economico nel resto del mondo peggiorasse inaspettatamente". Ma “una maggiore frizione nel commercio globale renderebbe più incerte le prospettive di inflazione nell'area dell'euro", ha sottolineato Lagarde.

Il punto di caduta dei tassi

Lagarde ha sottolineato che "in questo momento è prematuro dire dove il calo dei tassi d'interesse dovrà fermarsi", una decisione che "sarà basata sui dati economici" così come il ritmo, l'ampiezza e la sequenza delle prossime decisioni di politica monetaria. Lagarde ha spiegato che la decisione di oggi "è stata presa all'unanimità" e "non c'è stata alcuna decisione se fosse la decisione giusta".

L’impatto dei dazi

"I dazi? Al momento non c'è nulla che possiamo analizzare in termini di numeri, di determinazioni politiche – ha detto Lagarde –. Quando accadrà verrà elaborato dalle previsioni macroeconomiche del nostro staff. E' più complicato di dire un sì o un no, dipende da una serie di fattori con delle variabili. L'unica cosa che sappiamo è che avranno un impatto globale negativo".

L’alt sui Bitcoin

Un passaggio anche sui Bitcoin: "Sono fiduciosa che non entrerà a far parte delle riserve di alcuna delle banche centrali" dell'Unione europea. Lagarde in risposta alla domanda se la Bce - finora molto critica nei confronti dei crypto asset - avesse cambiato idea dopo l'annuncio, favorevole, di Donald Trump, ha affermato: "L'opinione che circola al Consiglio direttivo, e anche nel Consiglio generale, è che le riserve devono essere liquide, sicure, al riparo da sospetti di riciclaggio o attività criminali", ha detto Lagarde.