Giovedì 17 Ottobre 2024

Bce: giù i tassi di 0,25 punti, sui depositi cala al 3,25%. È il terzo taglio del 2024

La decisione della Banca centrale europea dopo i sorprendenti dati al ribasso dell’inflazione a settembre. Cosa cambia per i mutui

Christine Lagarde, numero uno della Bce

Roma, 17 ottobre 2024 – La Banca centrale europea taglia per la terza volta i tassi di 25 punti base. Il tasso sui depositi scende al 3,25%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e quello sui prestiti marginali al 3,65%. Una decisione attesa, anche alla luce della conferma arrivata da Eurostat sull'inflazione scesa a settembre all'1,7%.

L'eurotower sottolinea in particolare, che "la decisione di ridurre il tasso sui depositi presso la banca centrale, tasso mediante il quale il Consiglio direttivo orienta la politica monetaria, scaturisce dalla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria. Le ultime informazioni sull'inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato. Le prospettive di inflazione sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell'attività economia. Nel contempo, le condizioni di finanziamento rimangono restrittive".

La Bce – come già anticipato – "si attende che l'inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l'obiettivo nel corso del prossimo anno. L'inflazione interna resta elevata, in quanto i salari continuano a crescere a un ritmo sostenuto. Al tempo stesso, le pressioni sul costo del lavoro dovrebbero attenuarsi gradualmente, in un contesto in cui i profitti ne mitigano parzialmente l'impatto sull'inflazione".

Confermato - per le prossime mosse - l'approccio "guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione", il tutto "senza vincolarsi a un particolare percorso".

Il taglio dei tassi d'interesse da parte della Bce farà risparmiare 18 euro al mese, che corrisponde a 216 euro l'anno. Il calcolo è dell'Unc, che ha considerato l'ultimo Taeg comunicato da Bankitalia, 4,1%, l'importo e la durata media di un mutuo. "Un'ottima notizia per chi ha un mutuo a tasso variabile o per chi sta per acquistare casa, oltre che per le finanze pubbliche, grazie all'abbassamento degli oneri sul debito pubblico'', dichiara Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori.

Anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, esprime soddisfazione: “Bene la decisione della Bce di tagliare i tassi di interesse. Andiamo avanti con coraggio. E bene lo spread che scende a 120 punti. I mercati approvano la nostra manovra di bilancio”.