Roma, 27 gennaio 2025 – Anche per il 2025, per tutti coloro i quali vorranno procedere a lavori di rimozione di barriere architettoniche in edifici di proprietà, è possibile usufruire di specifici bonus, grazie ai quali ottenere detrazioni fiscali, in base a reddito e ad altri parametri specifici.
Legge di Bilancio 2025
Non sono state apportate modifiche sostanziali a quanto già previsto lo scorso anno in materia, dunque è confermata l’agevolazione fiscale del bonus barriere architettoniche al 75%, da ottenere in 5 anni, introdotta nel 2022, escluse le persone con un reddito annuo superiore ai 75mila euro. E’ inoltre applicabile l’Iva al 4% per le opere che hanno lo scopo di superare o eliminare tali barriere. Nello specifico, i lavori riconosciuti riguardano: scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Definizione di barriere architettoniche
Ma cosa sono nel dettaglio le “barriere architettoniche”? Sono considerate tali, gli ostacoli fisici che limitano la mobilità delle persone con capacità motoria ridotta o impedita, sia in forma permanente che temporanea, nonché gli ostacoli che rendono insicura l’utilizzazione di componenti o attrezzature. E’ considerata barriera architettonica anche la mancanza di segnalazioni che aiutino ad orientare la riconoscibilità delle fonti di pericolo per tutti e, in particolar modo, per non vedenti, ipovedenti e sordi.
Chi può accedere al bonus
A poter beneficiare del bonus, sono le persone fisiche, gli esercenti, i professionisti, gli enti pubblici e privati che non svolgano attività commerciale, le associazioni e le società semplici, nonché i soggetti con reddito d’impresa. Il recupero fiscale del 75% in 5 quote annuali di pari importo, viene calcolato su un tetto massimo di spesa di 50mila euro per edifici unifamiliari, 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità abitative, in contesti plurifamiliari, e 30mila euro moltiplicati per il numero delle unità abitative, in edifici con oltre 8 unità immobiliari. Per usufruire dell’agevolazione barriere architettoniche, a differenza degli altri bonus edilizi, occorre rispettare i requisiti di accessibilità, adattabilità, visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata. Come per gli altri bonus fiscali edilizi, anche in questo caso occorre pagare le spese con bonifico parlante, essere in possesso della documentazione riguardante il possesso o la detenzione dell’immobile, avere la delibera condominiale per lavori su parti comuni, essere in possesso di una dichiarazione in merito alla data di inizio e di fine lavori, e avere una dichiarazione del progettista circa l'applicabilità del bonus per il tipo di lavori che vengono realizzati.