Mercoledì 12 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Banda ultra larga in Umbria. Open Fiber completa la rete

L’infrastruttura di 2.100 chilometri ha raggiunto oltre 117mila case. Fibra ottica: 77 Comuni connessi

Sopra, in piedi, l’ad di Open Fiber Giuseppe Gola con il vicepresidente Tommaso Bori e l’assessore Andrea Stafisso

Sopra, in piedi, l’ad di Open Fiber Giuseppe Gola con il vicepresidente Tommaso Bori e l’assessore Andrea Stafisso

di Egidio Scala

L’Umbria è la terza regione a viaggiare tutta su rete ultraveloce in fibra ottica FTTH. È un importante risultato del Piano BUL che nasce con l’obiettivo di portare la banda ultra larga in oltre 6mila borghi e piccoli centri sprovvisti di connettività ultraveloce. L’infrastruttura è stata realizzata ed è gestita in concessione da Open Fiber, che si è aggiudicata i bandi pubblici indetti da Infratel e, a oggi, ha messo in vendibilità oltre 14.5 milioni di unità immobiliari in FTTH nel Paese.

Open Fiber, il principale operatore Fiber to the home in Italia, ha coperto nella regione 77 comuni, costruito oltre 2100 chilometri di fibra ottica, portando la connettività a un totale di circa 117mila unità immobiliari e oltre 336 sedi della Pubblica Amministrazione, quindi a scuole, ospedali, ambulatori, uffici comunali, biblioteche, stazioni di forze dell’ordine. L’annuncio è stato fatto ieri in conferenza stampa a Perugia presso la sede del POST - Museo della Scienza di Perugia, alla presenza di Tommaso Bori, vicepresidente Regione Umbria, dell’assessore del Comune di Perugia Andrea Stafisso, dell’amministratore delegato di Open Fiber Giuseppe Gola e del direttore Divisione infrastrutture e servizi digitali di Infratel Italia Luigi Cudia.

Il perfezionamento del piano BUL, già in Molise e Friuli-Venezia Giulia, ora in Umbria e nei prossimi mesi nel resto delle regioni italiane, garantisce grazie a Open Fiber una nuova infrastruttura che può raggiungere e superare una velocità di 10 Gigabit per secondo abilitando servizi per imprese e cittadini come telemedicina, smart working, monitoraggio del territorio, gestione dell’illuminazione pubblica e tanto altro. In più, la fibra ottica garantisce risparmio energetico, visto che consuma oltre il 60 per cento in meno di energia rispetto a una rete in rame, e sostenibilità ambientale, economica e sociale. Per il vicepresidente della Regione Bori, questo traguardo "porterà l’Umbria ai livelli di connettività migliori d’Europa" all’interno di un progetto "che permetterà di correggere le disuguaglianze sociali e geografiche generate dall’assenza di iniziativa privata da parte delle imprese che non hanno interesse a investire in alcune località e borghi".

L’assessore Stafisso del Comune di Perugia ha invece sottolineato l’importanza della tecnologia come fattore abilitante per "l’insediamento di nuove attività e imprese anche a conduzione giovanile". Per Giuseppe Gola, amministratore delegato di Open Fiber, azienda leader in Europa e primo tra gli operatori wholesale only del continente, "l’Umbria rappresenta una tappa importante per noi, Perugia infatti è stata la prima città in assoluto su cui abbiamo iniziato a investire costruendo la nostra infrastruttura. Ora per far sì che questo investimento generi valore e che le autostrade digitali possano offrire opportunità di sviluppo a famiglie, imprese e territori, è necessario che la rete costruita venga utilizzata iniziando un percorso di migrazione degli utenti dalle vecchie reti in rame alle nuove reti in fibra".

Oltre ai piccoli borghi e ai comuni più isolati oggetto del piano BUL, Open Fiber è presente con rete FTTH proprietaria a Perugia, Terni e Foligno, con un investimento privato di 63 milioni di euro e un totale di 132mila case connesse. Ad evidenziare la virtuosa collaborazione a vari livelli istituzionali che ha reso possibile questo successo è stato Pietro Piccinetti, amministratore delegato di Infratel Italia che "continuerà a lavorare affinché la banda ultra-larga diventi sempre più un elemento centrale per lo sviluppo sostenibile e la crescita economica del nostro Paese: la connettività promuove democrazia e garantisce libertà".