
Giuseppe Castagna, ad di Banco Bpm
Banco Bpm scalda i motori per l’Opa su Anima. Nel giorno in cui a Piazza Affari volano i titoli del settore bancario, da Bankitalia è arrivato il nulla osta all’offerta di Piazza Meda, che si aggiunge alle autorizzazioni di Antitrust e governo. Non appena arriverà il via libera dell’Ivass, l’ultimo ancora mancante, Consob avrà cinque giorni per autorizzare la pubblicazione del documento d’offerta, a cui seguirà la valutazione del cda dell’Sgr e l’approdo sul mercato dell’Opa. "Non abbiamo sentore di ritardi da parte di Bankitalia e Ivass", ha detto qualche giorno fa il presidente del Banco Massimo Tononi.
Giorni caldi, in cui anche i soci di Unicredit, il 29 marzo, si riuniranno per approvare l’aumento di capitale al servizio dell’Ops sul Banco. Entro quella data il ceo Andrea Orcel è fiducioso di incassare l’ok di Bce, Bankitalia e Ivass, così da avviare l’ops intorno a metà aprile quando anche il governo dovrebbe aver deciso se usare il golden power per attutire eventuali impatti negativi su dipendenti, filiali, credito e risparmio. Considerato che l’Opa su Anima può durare fino a 40 giorni, Orcel potrà valutare se e quanto rilanciare.
A. L.