Martedì 17 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Banche promosse. Ma in Italia arriva la commissione d’inchiesta

Le banche europee escono dalla stagione dei tassi alti coi bilanci rimpolpati, un capitale complessivamente "solido" e una qualità dei...

Le banche europee escono dalla stagione dei tassi alti coi bilanci rimpolpati, un capitale complessivamente "solido" e una qualità dei prestiti "robusta". Ma la Bce non abbassa la guardia, e anzi alza lievemente i requisiti patrimoniali mettendo in guardia su un 2025 che porta con sé una serie di rischi, dal quadro geopolitico sempre più incerto al commercio globale, fino al real estate commerciale. E intanto in Italia arriva anche una commissione parlamentare d’inchiesta. "Gli eventi geopolitici avversi non sono spesso ben prezzati dai mercati finanziari, con la possibilità di un’improvvisa rivalutazione se i rischi dovessero avverarsi", avverte la presidente del Consiglio di vigilanza della Bce, Claudia Buch, presentando il Processo di revisione e valutazione prudenziale (Srep) con cui ogni anno Francoforte passa al setaccio le banche europee.

Arriva intanto la terza commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche. La prima, nel 2017, fu presieduta da Ferdinando Casini, teatro dello scontro politico sulle crisi delle banche mandate in risoluzione (in primis Etruria) e delle accuse alla Banca d’Italia, finite senza conseguenze. La seconda, istituita nel 2019 ma partita nel 2020 con un monito del presidente Sergio Mattarella a non sovrapporsi alle autorità come Consob e Banca d’Italia e non condizionare l’attività bancaria, venne presieduta da Carla Ruocco e si concentrò sugli Npl, le moratorie per la pandemia e la vicenda Mps. Il sì definitivo al ddl che istituisce la Commissione è arrivato dall’Aula del Senato che l’ha approvato con 84 sì, nessun no, 51 astenuti (Pd e Avs), con relatore il senatore di Forza Italia Claudio Lotito. Ora si vedrà quando saranno scelti i componenti e il presidente.

Red. Eco.