Sabato 27 Luglio 2024

Banche ombra: cosa sono e quali sono i rischi e i vantaggi

Lo shadow banking system è una rete di istituzioni finanziarie non bancarie che agiscono fuori dai circuiti regolamentati

Da alcuni anni a questa parte, parallelamente al sistema bancario tradizionale, è cresciuto fortemente anche lo shadow banking system, ovvero il sistema delle cosiddette banche ombra. Si tratta di una rete di istituzioni finanziarie non bancarie che agiscono fuori dai circuiti regolamentati e che offrono servizi complementari e surrogati rispetto a quelli delle banche tradizionali.

Crediti iStock - Cosa sono e come funzionano le banche ombra
Crediti iStock - Cosa sono e come funzionano le banche ombra

Secondo molte letture economiche, la diffusione dello shadow banking system ha portato, nel tempo, ad un predominio della finanza sull’economia, ovvero ad una sempre più marcata finanziarizzazione dell’economia. Inizialmente questo sistema parallelo era visto come un’opportunità anche per le banche tradizionali, in quanto era uno stimolo per la competizione, ma dopo la crisi finanziaria del 2008 è cresciuta sempre più la preoccupazione nei confronti della rete ombra, in quanto autonoma e pressoché indipendente. Ci sono, infatti, una serie di rischi che non possono essere sottovalutati. Chi si rivolge allo shadow banking system cerca principalmente dei prodotti finanziari alternativi, con le banche ombra che svolgono funzioni bancarie senza essere assoggettate ai limiti e alle restrizione tipiche degli istituti di credito classici, senza poter però contare su un’eventuale copertura da parte della Banca centrale. Appare evidente, dunque, che una diffusione estrema e incontrollata delle banche ombra possa rappresentare un serio rischio per la tenuta dell’intero sistema finanziario di un Paese.

Cosa sono le banche ombra

Si è cominciato a parlare di banche ombra a partire dal 2007, da quando cioè l’economista Paul Mc Cully identificò questo sistema parallelo di intermediari finanziari non bancari che si finanziano direttamente sul mercato e che, dunque, sono fortemente esposti al rischio di liquidità. Da allora sono state molte le definizioni fornite di questo nuovo fenomeno che, cercando di sintetizzare, può essere inteso come l’insieme di istituti finanziari non autorizzati a svolgere un’attività bancaria che, pertanto, operano fuori dal sistema bancario tradizionale. È inoltre importante specificare che la definizione di banca ombra può essere utilizzata anche per quei casi in cui degli istituti tradizionali svolgono delle attività non prettamente regolamentate per raccogliere somme di denaro a breve termine nei mercati monetari. Chi sceglie di rivolgersi ad una banca ombra, ben conscio dei rischi di liquidità che potrebbero derivare, lo fa essenzialmente per alcune caratteristiche tipiche di questi soggetti finanziari.

Entrando più nello specifico si fa riferimento:

  • alla non trascurabile possibilità di trasformare le scadenze, con il risultato che si potranno ottenere delle somme di denaro a breve termine e impiegarle in attività di più lungo corso
  • alla possibile trasformazione della liquidità con il fine di acquistare delle attività che, per caratteristiche intrinseche, sono meno liquide. L’esempio classico, in tal senso, è rappresentato dai mutui e dai prestiti, che potranno essere ottenuti attraverso la trasformazione in liquidità di contanti e passività assimilabili al denaro cash
  • all’ottenimento di prestiti di denaro che potranno essere investiti in attività immobilizzate e, dunque, portare ad un potenziale ampliamento dei guadagni
  • l’assunzione del rischio di insolvenza da parte del debitore che, in seguito, può trasferirlo a soggetti terzi con lo strumento della cessione del credito e delle cartolarizzazioni.

Di particolare interesse per la comprensione dello shadow banking system è avere coscienza dei molti intermediari finanziari che operano al suo interno. Si tratta, più di preciso, dei broker e degli hedge fund, ma anche delle società di private Equity, dei Siv (Structured investment vehicle) e degli Spv (Special purpose vehicle). In ultimo non vanno dimenticate le categorie di operatori finanziari rientranti nelle società finanziarie specializzate nella garanzia sui crediti e tutti gli altri possibili intermediari finanziari non bancari.

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Perché rivolgersi ad una banca ombra: i possibili vantaggi

Come in parte già accennato in precedenza, le caratteristiche tipiche delle banche ombra offrono ai clienti un ventaglio di possibilità e vantaggi che, tuttavia, si scontrano con dei rischi non trascurabili. Cerchiamo in questa fase di soffermarci solo sui benefici dello shadow banking system che, senza dubbio, riesce a garantire una maggiore fluidità al sistema finanziario rispetto agli istituti di credito tradizionali. Il motivo è facilmente intuibile: le banche ombra operano al di fuori del normale e regolamentato sistema finanziario e, dunque, non hanno l’obbligo di dover rispettare i requisiti patrimoniali commisurati a tutti i rischi di mercato, credito e liquidità. Si tratta di un’arma a doppio taglio, visti soprattutto i forti rischi derivanti dall’operare fuori dal recinto ordinario e regolamentato. Lo shadow banking system, tuttavia, ha una sempre maggiore diffusione dovuta soprattutto alla sua capacità di generare un ritorno maggiore sugli investimenti effettuati rispetto al sistema bancario tradizionale. Questo fenomeno si è acuito ancor di più nel corso degli ultimi anni, principalmente per la mancata o lenta crescita dei tassi d’interesse offerti dalle banche ordinarie. Ecco dunque che sempre più sono le imprese che, pur assumendosi dei rischi, decidono di optare per strumenti alternativi di finanziamento rispetto all’indebitamento bancario. Il loro fine è chiaro: ottenere una maggiore crescita negli investimenti della propria attività aziendale.  

I rischi legati alle banche ombra

Ai vantaggi in precedenza elencati dello shadow banking system, si contrappongono anche dei forti rischi. Il primo è senza dubbio legato alla più marcata esposizione delle banche ombra al fallimento e alle crisi finanziarie. Questi soggetti, infatti, operano in totale assenza di regole per quel che riguarda le riserve di capitale e di liquidità. Offrono dunque un maggior ritorno sull’investimento, ma sono più esposte a crisi e, quindi, ad insolvenza. Tale aspetto è stato decisamente visibile nel corso della crisi dei mutui subprime del 2008, dove è emerso anche lo stretto legame esistente tra banche ombra e ordinarie. Proprio quest’ultime, infatti, intraprendono molto spesso delle operazioni speciali ad alto rischio al di fuori del perimetro tradizionale di movimento, con l’intento di avere un impatto positivo ed immediato sulla propria liquidità. Ne deriva che una crisi delle banche ombra impatta inevitabilmente anche il sistema ordinario degli istituti di credito, con tutto ciò che ne consegue in termini di solidità dell’intero sistema economico e finanziario di un Paese. In ultimo, non certo per importanza, si sottolinea che vi è la totale assenza a livello globale di una regolamentazione sullo shadow banking system, motivo per cui i clienti sono molto esposti a disavventure e carenze della liquidità sperata.