IN UN MONDO che cambia rapidamente, in piena rivoluzione delle banche tradizionali, costrette a trovare nuove formule dopo l’avvento del fintech, anche il business del credito ha necessità di trovare risposte innovative ai mutamenti richiesti dal sistema e dai clienti. Allo stesso tempo l’universo delle startup, in costante crescita in Italia, è alla ricerca della possibilità di trasformare le idee brillanti in aziende vere. Per scoprire e promuovere le idee delle startup innovative, Banca Monte dei Paschi di Siena ha lanciato nel 2018, assieme ad Accenture, il progetto Officina Mps, giunto alla seconda edizione. Domani nella finale di Firenze ci sarà la proclamazione della startup vincitrice tra le 4 finaliste selezionate.
«OFFICINA Mps è l’esempio tangibile del valore che Banca Mps attribuisce all’innovazione come volano della ripresa economica e del ricambio generazionale. Le startup sono portatrici di idee nuove e di approcci originali che possono trovare concretamente spazio nella Banca – ha dichiarato Giampiero Bergami, chief commercial officer di Banca Mps –. Puntiamo sui giovani e sulle loro idee per crescere e ripensare il futuro, affinché la Banca possa essere vicina alle esigenze dei clienti anche grazie all’innovazione tecnologica». Da quest’anno Mps, oltre a individuare una vincitrice del contest, che avrà un premio di 25.000 euro, ha scelto di istituire un riconoscimento per l’innovazione sostenibile in sintonia con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dalle Nazioni Unite.
L’ECCELLENZA delle giovani imprese individuate da Mps è rappresentata dalle 4 finaliste: UGO fornisce un caregiver su richiesta, ovvero un assistente familiare quando nessun parente o amico può prendersi cura della persona fragile; Talents Venture consente di finanziare l’istruzione universitaria in maniera sostenibile attraverso servizi e piattaforme dedicate; Biorfarm, un social-marketplace che connette i consumatori con piccoli produttori locali; Garanteasy, una piattaforma tecnologica che facilita la gestione di qualsiasi tipo di garanzia sui beni di consumo.
TALENTS Venture ha ideato una soluzione intelligente per rispondere ad un’altra esigenza di questi tempi, l’aumento dei costi dell’istruzione universitaria e post universitaria e la difficoltà degli studenti di accedere ai finanziamenti che consentirebbero loro di pagarsi gli studi di eccellenza. «Abbiamo creato il Talent Assessment, un modello di merit scoring, per selezionare i migliori talenti, per garantire sostenibilità alla banca e fornendo anche agli studenti un feedback sulle prospettive occupazionali di un determinato corso di laurea» racconta Pier Giorgio Bianchi, ceo di Talents Venture.
Le statistiche riferiscono che il nostro Paese è in rapido invecchiamento e le malattie croniche in aumento. In questo contesto UGO nasce per colmare un vuoto all’interno del settore socio assistenziale e supportare le famiglie nelle enormi difficoltà organizzative e psicologiche. «Abbiamo coniato una nuova figura assistenziale: il caregiver ovvero ‘l’UGO’, un ruolo finora confinato in famiglia. – ha spiegato Francesca Vivaldi, ceo di UGO - Poi lo abbiamo abilitato a prestare assistenza attraverso una piattaforma digitale che assicura tempestività, qualità, tracciamento. Cosi garantiamo alle famiglie il supporto ‘sartoriale’ di cui hanno bisogno».
APPUNTAMENTO domani a Firenze alla Fortezza da Basso per la finale di Officina Mps per scoprire il vincitore della seconda edizione e la startup che si aggiudicherà il premio innovazione sostenibile.