Martedì 12 Novembre 2024
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Solo il 44% delle aziende italiane paga con puntualità

Il Nord Est il più virtuoso nei pagamenti

Cribis, in aumento la puntualità delle imprese nei pagamenti

Cribis, in aumento la puntualità delle imprese nei pagamenti

Roma, 11 novembre 2024 – Non sono i rilevamenti peggiori, ma restano comunque dati non così rosei, quelli che riguardano i pagamenti delle aziende italiane. Infatti, la maggior parte non li effettua nei tempi previsti dai vari contratti, e in alcuni casi questi ritardi arrivano ad essere definiti gravi. Forti anche le differenze in base alle aree geografiche e ai settori merceologici. I dati dello Studio Cribis A settembre 2024, stando ai dati raccolti dallo Studio Pagamenti realizzato da Cribis, società del gruppo Crif, azienda specializzata nelle consulenze alle imprese, i pagatori puntuali sono il 44,3% del totale, con una crescita dello 0,4%. In flessione dello 0,8% i ritardi gravi, cioè superiori ai 90 giorni, pari al 4% del totale. Nel complesso, il terzo trimestre dell’anno vede un 44,3% complessivo di aziende italiane in grado di pagare con puntualità, con un tempo medio sceso dai 71 giorni del terzo trimestre dello scorso anno, ai 67 giorni del 2024. Le differenze per area geografica Lo studio evidenzia grosse differenze per area geografica, col Nord Est più virtuoso di altre zone e una affidabilità nei pagamenti del 52,7%, mentre Sud e Isole riescono ad essere puntuali solo nel 31,4% dei casi, e col 6,7% di aziende che registra pagamenti con ritardi gravi, superiore al 4% che è il dato medio nazionale. Ai primi posti della classifica troviamo la Lombardia, il Veneto e l’Emilia-Romagna, le cui imprese pagano con puntualità rispettivamente nel 54,3%, 54,3% e 52,7% dei casi, mentre ci sono maggiori criticità per Campania (32,3%), Sardegna (31,6%) e Sicilia (25,3%). Anche per i ritardi gravi, il Nord Est è il primo, con solo il 2,3%, male Sud e Isole col 6,7%. Nello specifico, la più virtuosa è il Trentino col 2%, la più lenta la Sicilia con l’8,9%. Le differenze per settore merceologico Per quanto concerne i settori merceologici, il più in difficoltà è quello della ristorazione, col 7% delle imprese che paga con ritardi superiori ai 3 mesi, seguito da Energy&Telco e dalla locazione immobiliare, entrambi al 4,7%. Migliora la situazione delle industrie della ceramica, che scende del 4% per quanto riguarda i ritardi gravi; in calo anche quelli delle industrie siderurgiche e della Gdo, entrambe -2,5%. Infine, i tempi medi più lunghi registrati riguardano le industrie della ceramica, 96 giorni di media, quelle dei macchinari e delle attrezzature elettriche, 80 giorni, mentre il settore più rapido nel pagare è quello dei servizi alle persone, con un'attesa media di 34 giorni.