Politica in pressing per un nuovo rinvio dell’obbligo per le imprese di assicurarsi contro i rischi catastrofali. Con una mossa bipartisan, attraverso gli emendamenti al decreto Milleproroghe, i partiti chiedono di spostare ancora in avanti il termine per adeguarsi alla disposizione introdotta più di un anno fa, con la legge di bilancio per il 2024. Al momento le imprese hanno tempo fino al 31 marzo per adeguarsi all’obbligo di stipulare polizze contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali.
Il termine è stato prorogato dallo stesso Milleproroghe rispetto a quello inizialmente fissato a fine 2024. Ma il Parlamento ora chiede più tempo: otto emendamenti identici presentati da FI, M5s, Civici d’Italia-Nm, Iv, Pd e Misto propongono uno slittamento al 30 giugno 2025; altre modifiche bipartisan (Lega, Autonomie, Iv, Pd) propongono il 31 dicembre 2025, mentre un emendamento Pd rinvia addirittura al 31 gennaio 2026.
Torna anche la richiesta di spostare ancora in avanti l’entrata in vigore della sugar tax, che dovrebbe scattare il primo luglio prossimo: Forza Italia, Lega e Iv chiedono il rinvio di un anno al primo luglio 2026. Il M5s propone invece addirittura di anticiparla, a febbraio o marzo prossimi. Spinta bipartisan anche per estendere anche al 2025, vista la dinamica dei prezzi per il caro-energia, la possibilità data già nell’ultimo biennio agli enti locali di rinegoziare o sospendere la quota capitale di mutui e altre forme di prestito. Condivisa da maggioranza e opposizione anche la richiesta di prorogare di sei mesi, fino al 30 giugno 2025, il sostegno al reddito per i lavoratori del settore moda.
Fratelli d’Italia presenta due emendamenti sull’aumento della tassazione delle auto aziendali introdotto in manovra: il primo per rinviarlo di sei mesi (da gennaio a luglio) e il secondo per escluderei veicoli immatricolati dal primo gennaio ma contrattualizzati entro fine 2024. La Lega, invece, oltre a proporre un’estensione della rottamazione delle cartelle, vuole permettere ai bagnini di poter rinnovare il proprio brevetto, in vista della prossima stagione estiva. Forza Italia chiede invece di abrogare il comma della manovra che destina la garanzia Fondo mutui prima casa "esclusivamente" a giovani coppie, nuclei monogenitoriali con minori, a chi vive nelle case popolari o under36 anni: con la modifica queste categorie tornerebbero ad avere la "priorità" nell’accesso al fondo.