Roma, 1 settembre 2023 – Il rientro dalle vacanze estive sarà caratterizzato da un ulteriore aumento dei prezzi dei carburanti, degli alimenti e soprattutto della bolletta della luce, per la quale è atteso un incremento fino al 10%.
Continuano a salire, infatti, i prezzi di benzina e gasolio che sfiorano e in alcuni casi superano i 2 euro al litro. Rincari che si riflettono sul trasporto degli alimenti considerato che in Italia la maggior parte delle merci viaggia su gomma. La categoria che aumenta di più, non a caso, è quella dei prodotti alimentari che segna un +10,7%. Sulla rete ordinaria, infatti, la media della benzina al self service è arrivata a 1,953 euro, mentre il diesel tocca quota 1,856 euro. In autostrada la benzina "fai da te" arriva a 2,023 euro e il gasolio a 1,938 euro. Cifre che ovviamente aumentano per chi sceglie il servito.
Numeri elevati ma comunque inferiori, di 30 centesimi sulla benzina e di 40 sul gasolio, rispetto al record toccato a fine marzo 2022, quando il governo Draghi decise di tagliare le accise di 30 centesimi al litro.
Secondo quanto calcolato dall'Unione italiana consumatori, sulla base delle medie settimanali del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, la benzina in modalità fai da te sia su strade normali che su autostrade, è rincarata del 18,5 per cento mentre il diesel dell'8,2% rispetto al 2022. Il che equivale a 346 euro all’anno per una famiglia che fa due pieni da 50 litri al mese. Per il gasolio, sempre in modalità self, l’aumento rispetto al 31 dicembre 2022 è di 167 euro su base annua a famiglia.
Non va meglio sul fronte bollette. Molte associazioni di categoria stanno invocando l'estensione degli aiuti in bolletta anche per quarto trimestre del 2023. Se infatti le tariffe salissero come previsto da Nomisma Energia (+2% sul gas e tra +7% e + 10% sulla luce), per una famiglia tipo significherebbe spendere 25 euro in più su base annua per il gas e 45 per la luce. Il totale fa 237 euro annui a famiglia in più, solo in energia.