Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Autostrada del Brennero, incidenti mortali ridotti del 90%. Siglato accordo A22-Polizia di Stato per sicurezza

Il Presidente Autostrada del Brennero: "Solo 30 anni fa sulla A22 morivano 40 persone. Nel 2014 sono state 4"

Autostrada (foto Attalmi)

Autostrada (foto Attalmi)

Bologna, 27 giugno 2015 - Incidenti mortali ridotti del 90% rispetto a 30 anni fa e in costante calo negli ultimi 10 anni: l’Autostrada del Brennero diventa un modello da seguire e consolidare nella sfida per la sicurezza stradale, tema più che mai attuale come dimostra il dibattito in corso in Parlamento sull’omicidio stradale. Ne hanno parlato a Bolzano, presso Castel Mareccio, alcuni tra i maggiori protagonisti, riuniti in occasione del convegno internazionale intitolato “Un’autostrada sicura per la mobilità dell’economia. L’impegno comune nella dimensione europea”.  “Sono numerosi – dichiara Carlo Costa, Tecnico Generale Autostrada del Brennero S.p.A - gli interventi infrastrutturali e impiantistici realizzati nel corso del tempo per incrementare la sicurezza degli utenti, dall’allargamento della corsia d’emergenza all’installazione di barriere di ultima generazione e di nuovi impianti di segnalazione in caso di nebbia. Non a caso da 10 anni il tasso di incidentalità globale sulla A22 è in costante calo”. 

“Solo 30 anni fa – sottolinea Paolo Duiella, Presidente Autostrada del Brennero Spa – sulla A22 morivano 40 persone l’anno. Nel 2014 sono state quattro”. Un risultato ottenuto anche grazie all’incremento dei controlli da parte della Polizia di Stato. “Ogni nostra strategia, ogni nostro intervento – aggiunge Direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno - è il frutto della sfida lanciata dall’Europa di azzerare i morti sulle strade del nostro Paese. Nel corso del 2014 in autostrada sono state accertate 592.031 violazioni del codice della strada e sono stati controllati con precursori ed etilometri oltre mezzo milione di conducenti. Nello stesso anno il sistema SICVe-Tutor ha registrato 445.252 violazioni dei limiti di velocità. In questo scenario, si collocano nuove e più incisive misure di contrasto degli illeciti comportamenti di guida, un impiego più diffuso delle tecnologie disponibili per verificare la velocità e le condizioni fisiche di chi guida. Oggi, ad esempio siamo in grado di effettuare controlli immediati in house non solo sull’uso di alcol, ma anche di stupefacenti”. 

Alla base della strategia di prevenzione degli incidenti il consolidato partenariato tra Polizia Stradale e Concessionarie autostradali, a cui oggi si aggiunge un nuovo tassello: la sottoscrizione da parte di Giuseppe Bisogno, Direttore del Servizio di Polizia Stradale Walter Pardatscher– Amministratore Delegato Autostrada del Brennero S.p.A. di un contratto di cessione in comodato d’uso da parte di Autobrennero alla Polizia Stradale di sei autovetture Audi A4, destinate ai servizi di sicurezza stradale sulla viabilità ordinaria. Si è dimostrata inoltre fondamentale nella battaglia per la sicurezza l’introduzione del divieto di sorpasso per i camion sulla A22, scelta definita “sacrosanta” dal Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano Prefetto Dott.ssa Elisabetta Margiacchi. 

“Una delle novità più importanti introdotte nel disegno di legge per l’omicidio stradale – aggiunge il Procuratore della Repubblica di Bolzano Guido Rispoli – riguarda la velocità: il superamento del limite consentito è equiparato all’uso di droghe e alcol”Attenzione anche all’uso delle nuove tecnologie, mette in guardia Alberto Perotti– Canali di Pubblica Utilità Rai: nessuno sconto per smartphone e tablet, l’unico alleato al volante “resta la radio, fondamentale per tenersi informati sulle condizioni stradali”. “La tutela della mobilità – conclude Sgalla - è strumentale alla crescita del Paese e l’azione congiunta tra soggetti istituzionali e privati è il metodo più efficace per evitare il diffondersi di comportamenti scorretti, in particolare sulle grandi arterie viarie, promuovendo invece nuovi e più efficaci standard di sicurezza. Come dimostra il caso Autostrada del Brennero, uno dei canali più importanti del Centro Europa, ai primi posti per la sicurezza stradale”.