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Auto elettriche, foto generica
Roma, 5 febbraio 2025 – Gli italiani, rispetto alla media europea, utilizzano più di tutti l’automobile, ma non quella elettrica. Uno studio recentemente pubblicato da Deloitte, il Global Automotive Consumer Study 2025, è esemplificativo di questo: in Italia, infatti, continua a diminuire l’interesse per i veicoli BEV e Plug-in hybrid electric, mentre è ancora in aumento - del +2% rispetto al 2024 e del +13% rispetto al 2023 - la percentuale di coloro che, per l’acquisto di un veicolo, tengono in considerazione le soluzioni a benzina o diesel.
A cosa è dovuta questa tendenza?
La ricerca ha dimostrato che questa preferenza degli italiani per i modelli a benzina e diesel è strettamente legata a fattori economici: addirittura l’87% degli intervistati non è disposto a spendere una cifra superiore ai 50 mila euro per una nuova auto. Molti veicoli elettrici superano questa cifra e, dunque, è evidente l’incongruenza tra le disponibilità dei potenziali acquirenti e i prezzi delle automobili sul mercato. “Il comparto è stato spinto verso una rapida elettrificazione, ma il costo elevato dei veicoli elettrici prodotti dai costruttori europei continua a essere inaccessibile per un’ampia fascia di consumatori, riaccendendo l’interesse per le auto a benzina, diesel e i modelli ibridi”, ha commentato Franco Orsogna, Automotive Sector Leader di Deloitte.
Dubbi e timori sull’elettrico
Tuttavia, non è solo il caro vita a frenare l’elettrico: i dubbi degli italiani sono connessi anche all’autonomia di guida, al tempo della ricarica e alle mancanze di infrastrutture della ricarica stessa. Nello specifico, il 41% degli intervistati è preoccupato per l’autonomia di guida, considerata ancora insufficiente per ritenere affidabili i veicoli elettrici, e il 40% ha timori per i tempi di ricarica. Su quest’ultimo punto, in particolare, la maggioranza degli italiani sarebbe disponibile ad attendere non più di 20-40 minuti per ricaricare la propria auto.
A queste paure, si aggiunge il fatto che molti italiani ritengono inadeguata la rete di infrastrutture di ricariche presenti sul territorio. Per queste ragioni, il 36% reputa un azzardo il passaggio all’elettrico. Per altri, invece, si tratta di un ostacolo sormontabile e risolvibile, possibilmente, installando la colonnina di ricarica presso la propria abitazione; mentre, il 38% preferirebbe affidarsi a infrastrutture pubbliche.
I fattori di scelta e le altre possibili soluzioni per l’ambiente
In linea con il 2024, il prezzo è, quindi, il primo aspetto ad essere tenuto in considerazione dai consumatori italiani nella scelta di un’automobile. Al secondo posto, c’è la qualità del prodotto, seguita dalle caratteristiche dei veicoli. Non sembra, invece, essere rilevante la nazionalità della casa automobilistica.
Infine, se le disponibilità di portafoglio allontanano l’elettrico, gli italiani si dimostrano comunque sensibili al tema ambientale (lo è il 49% degli intervistati). Per questi motivi, la quota di chi ripiega sui modelli ibridi si consolida e aumenta del 2% rispetto al 2024.