Mercoledì 13 Novembre 2024
FRUZSINA SZIKSZAI
Economia

Trend auto, crolla il mercato dei modelli meno costosi

E’ quanto emerge da un report del Centro Studi Fleet&Mobility

Trend auto, crollano i modelli meno costosi

Trend auto, crollano i modelli meno costosi

Roma, 26 settembre 2023 – La quota delle automobili meno costose vendute sul mercato italiano si è ridotta sensibilmente nel 2022. È quanto emerge da un report del Centro Studi Fleet&Mobility, citato dal Sole 24 Ore, che sottolinea come solo il 27% delle macchine immatricolate aveva un prezzo di listino inferiore a 20mila euro. Una cifra sensibilmente più bassa rispetto a quella del 2019, quando questa fascia di prezzo rappresentava il 42%. Ma un dato che preoccupa ancora di più è quello delle auto sotto i 14mila euro: mentre nel 2019 costituivano il 7% delle vendite, sono scomparse (o quasi) nel 2022. A ‘riempire’ il vuoto è stata la categoria delle macchine con un prezzo superiore a 35mila euro, che nel corso di tre anni è passata dal 15% al 31%.

I motivi 

Ma quali sono i motivi di questa trasformazione del mercato automobilistico italiano? Se esiste la domanda per le auto meno costose (ed esiste eccome), le case automobilistiche perché non la soddisfano? Secondo Fleet&Mobility, la spiegazione è chiara. In primis, i produttori hanno le mani legate dalle politiche green dell’Unione europea. Se vendessero tutti i veicoli che il mercato richiede, ciò porterebbe a un eccesso di auto termiche, superando i limiti in termini di emissioni di CO2 e comportando multe salate. L’industria automobilistica, quindi, si sta adattando a questo nuovo contesto, focalizzandosi principalmente sui veicoli più ecologici: si produce e si vende meno, ma a prezzi più alti.

Incentivi

È vero, quindi, che ormai è impossibile comprare una macchina per meno di 14mila euro in Italia? Non necessariamente. Sull’altro piatto della bilancia ci sono alcuni sconti particolari, nonché incentivi regionali e locali che rendono possibili questi acquisti. A sottolinearlo è Business Online, che ha raccolto le opportunità più interessanti per i consumatori. Per accedere a questi incentivi, tuttavia, nella maggior parte dei casi occorre rispettare alcuni requisiti. Oltre a quelli di carattere personale, come un limite Isee o la residenza, va tenuto in mente che i contributi riguardano le vetture a basse emissioni e spesso è richiesta anche la disponibilità di un’auto da rottamare.

Ecoincentivi

Ad esempio, fino al 30 settembre è possibile richiedere un contributo per l’acquisto di un’auto elettrica con rottamazione nel Comune di Firenze. L’agevolazione ammonta a 7.500 euro che, se vengono sommati all’ecobonus statale di 5mila euro, possono arrivare a un contributo totale di 12.500 euro. Non mancano gli ecoincentivi, poi, nemmeno a Genova: la città offre 9mila euro per l’acquisto di veicoli elettrici e a idrogeno, 6mila per gli ibridi Euro 6D-temp o successivi, 5mila per quelli a metano, Gpl, benzina-metano o benzina-Gpl Euro 6D-temp o successivi, e 4mila per i veicoli a benzina e diesel sempre con lo stesso standard minimo. Inoltre, ci sono agevolazioni anche per coloro che vorrebbero comprare ebike, moto e scooter ibridi ed elettrici fino a 800 euro. E sono ancora molti gli incentivi locali e regionali (sebbene alcuni ormai siano scaduti), quindi prima di acquistare conviene dare un’occhiata alle iniziative della propria città o regione di residenza.