Roma, 14 febbraio 2023 - Sigarette più care da domani 15 febbraio. Ogni pacchetto costerà 20 centesimi in più.
Divieto di fumo all'aperto: ecco cosa dice la bozza del ministro Schillaci
Cosa cambia
Crescerà l’importo fisso per unità di prodotto, come previsto dal comma 122 dell’articolo 1, legge 29 dicembre 2022. Che stabilisce: 28 euro per 1.000 sigarette; dal 2024 sarà 28,20 euro e dal 2025 passerà a 28,70 euro.
"Ecco le sigarette che aumentano"
Annuncia il sito della Fit (Federazione italiana tabaccai): "Si comunica che i prodotti riportati nel listino, già pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (www.adm.gov.it), subiranno una modifica tariffaria che entrerà in vigore dal 15 febbraio 2023. Si evidenzia che, in data odierna, limitatamente alle marche oggetto del cambio tariffa, sono inibite la vendita Cash & Carry e le levate suppletive (straordinarie e urgenti) per le quali sia stata fatta richiesta nella medesima giornata di oggi".
Aumentano anche sigari e tabacco
Gli aumenti non riguardano solo le sigarette ma anche sigaretti, sigari, il tabacco da fiuto, trinciati per pipa e per sigarette, prodotti da inalazione senza combustione. I produttori di questi ultimi, si fa notare, hanno più margine di manovra perché le accise sono ferme al 30-35% contro il 75% delle sigarette tradizionali.
Il presidente Fit
Mario Antonelli, presidente Fit, chiarisce: "Gli aumenti riguardano circa un terzo dei prodotti. Per gli altri decideranno le aziende. In che tempi? Non lo sappiamo. Immagino che nell'arco di qualche settimana si allineeranno tutti sull'aumento delle accise".
Come si compone il prezzo delle sigarette
Ma come si compone il prezzo dei pacchetti di sigarette? Antonelli mette in fila le voci: "Il 10% è l'aggio al rivenditore, in altre parole quello che spetta al tabaccaio per legge, lordo. Poi vanno calcolate Iva e accise e la distribuzione industriale".