Giovedì 21 Novembre 2024
GIORGIO COSTA
Economia

Aumentano le disuguaglianze in Italia, i dati

In Italia, secondo i dati di Oxfam, l’1% più ricco della popolazione è in possesso di quasi un quarto della ricchezza nazionale netta. Secondo 8 italiani su 10 la colpa principale è dell’evasione fiscale

Nuovi poveri

Nuovi poveri

Roma, 1 ottobre 2024 – Negli ultimi cinque anni sono aumentate le disuguaglianze in Italia: è la percezione del 61% dei cittadini, che emerge da un’indagine dell’Istituto Demopolis, promossa da Oxfam. Che boccia senza appello anche il sistema fiscale italiano ritenuto “non equo” dall’82% degli italiani intervistati. La ricerca, realizzata su un campione stratificato di 3.000 intervistati rappresentativo della popolazione italiana, ha permesso di identificare le dimensioni di disuguaglianza maggiormente avvertite dall’opinione pubblica: la graduatoria è aperta dal reddito, indicato dal 76% degli intervistati. I risultati dell’indagine sono stati illustrati da Maria Sabrina Titone, ricercatrice dell’Istituto Demopolis, alla Camera dei Deputati in occasione dell’evento “Le sfide poste dalla crescente disuguaglianza e il ruolo dell’Italia”, promosso da Oxfam, al quale sono intervenuti per il Governo i Sottosegretari Pier Paolo Baretta e Sandro Gozi, l’Ambasciatore Pietro Sebastiani, e parlamentari di diversi schieramenti come Lia Quartapelle, Paolo Beni, Giuseppe Civati, Sergio Cofferati, Maurizio Lupi, Giulio Marcon, Giovanni Paglia, Alessio Mattia Villarosa. “Più di 6 cittadini su 10 – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – individuano nella concentrazione dei patrimoni e nelle opportunità di accesso al mondo del lavoro altri due ambiti in cui le disuguaglianze si manifestano con maggiore risalto. La maggioranza assoluta cita anche le sperequazioni nelle possibilità di cura e di fruizione dei servizi sanitari”. In Italia, secondo i dati di Oxfam, l’1% più ricco della popolazione è in possesso di quasi un quarto della ricchezza nazionale netta: con chiare conseguenze per la coesione sociale. Nella percezione di quasi i due terzi degli italiani intervistati dall’Istituto Demopolis, accanto alle relazioni clientelari e alle scelte di politica economica, sono soprattutto “evasione ed elusione fiscale” ad amplificare le sperequazioni. Anche perché sottraggono al bilancio dello Stato risorse fondamentali per l’erogazione dei servizi pubblici e per il Welfare: ne sono convinti più di 8 italiani su 10. Molto severo è il giudizio complessivo sul sistema fiscale nel nostro Paese: l’82% lo ritiene non equo; una valutazione positiva è espressa da appena l’11% dei cittadini. I dati evidenziano un ampio consenso dell’opinione pubblica in materia di giustizia fiscale, ma anche un certo scetticismo sugli strumenti fino ad oggi attuati per combattere la grande evasione. E l’evasione e l’elusione fiscale in fatto di risorse sottratte all’erario incidono “molto” per il 60% del campione. “Dall’indagine emerge la netta percezione della disuguaglianza e delle dispari opportunità. La classe politica – ha sostenuto Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia – non può più permettersi di ritardare l’adozione di rimedi ambiziosi in materia di giustizia fiscale, contrastando gli abusi che, in Italia e a livello internazionale, alimentano la grande disuguaglianza dei nostri tempi”. La crisi economica – come spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – sembra aver determinato, nell’opinione pubblica, una maggiore consapevolezza sull’importanza delle scelte in materia economica e fiscale. Per l’80% degli italiani è oggi prioritaria ed urgente l’attuazione di politiche volte a ridurre le crescenti disuguaglianze sociali ed economiche nel nostro Paese”.