Lunedì 23 Dicembre 2024
VITTORIO BELLAGAMBA
Economia

Pubblica amministrazione: mezzo milione di assunzioni previste nei prossimi 4 anni. Ecco i profili richiesti

Secondo uno studio di Unioncamere mancano però laureati Stem, insegnanti e personale medico

Una fase del comvegno Facciamo semplice l'Italia

 Monza, 25 marzo 2024 – La Pubblica amministrazione da qui al 2028, ogni anno, avrà un ricambio di personale mediamente pari a 148mila profili professionali.

I dati della ricerca di Unioncamere

Nove su dieci di questi saranno una sostituzione per turnover. La maggior parte (quasi 310mila in 5 anni) troverà impiego nei Servizi generali della Pa. La metà di queste professionalità saranno profili altamente specializzati, con competenze elevate in ambito digitale e tecnologico. A questi vanno aggiunti i 234mila profili che troveranno lavoro nel settore pubblico dell’Istruzione e 198mila in quello della Sanità. Ma già oggi sappiamo che all’appello mancheranno, sia nel pubblico che nel privato, tra gli 8 e i 17mila giovani con laurea Stem, tra i 9 e i 12mila con indirizzo insegnamento e formazione e circa 7mila con un profilo medico sanitario. I dati di Unioncamere sono stati illustrati dal segretario generale Giuseppe Tripoli il quale è intervenuto a Monza nel corso del convegno che si è svolta a Villa Reale dal titolo: “Facciamo Semplice l’Italia – Parola ai territori”. Il simposio è stato organizzato dal Ministero della Pubblica amministrazione in collaborazione con l’Unione delle Province d’Italia e con la Provincia di Monza Brianza. Il format è un percorso lungo tutto il Paese promosso dal Dipartimento della funzione pubblica.

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La sfida della Pubblica Amministrazione alle prese con la transizione amministrativa e digitale

L’iniziativa ha l’obiettivo di condividere con i territori i tanti progetti che riguardano la Pubblica amministrazione. Spiegando i dati di Unioncamere il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli ha detto: “È un grande punto interrogativo per il rinnovamento della Pubblica amministrazione. Per la transizione amministrativa e digitale, accanto alle tecnologie, servono persone e competenze”. In merito al turn over degli addetti della pubblica amministrazione Tripoli ha aggiunto: “L'Italia purtroppo avrà circa 8 milioni di persone in età da lavoro in meno entro il 2050 per effetto dell’andamento demografico e dell’invecchiamento della popolazione. Inoltre, nell’ultimo anno gli italiani che si sono trasferiti all’estero, ci dice il Censis, sono stati oltre 82mila. Trentaseimila di questi sono giovani tra i 18 e i 34 anni”. Per rinnovare la pubblica amministrazione e consentirle di svolgere il ruolo di volano della nostra economia e della nostra società, secondo Tripoli occorre “renderla più attrattiva per i giovani. E’ necessario anche innestare la marcia sulla formazione continua del personale, soprattutto sul fronte del digitale. Cammino che le Camere di commercio hanno intrapreso già da alcuni anni”.