Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Rc auto, aumenti record: da Prato a Enna, la mappa delle province più e meno care

L’Ivass registra un aumento reale del 6,2% su base annua. Il prezzo medio è di 388 euro, ma al Centro arriva a 424. Dona (Unione nazionale consumatori): “Vergogna”

Assicurazione Rc auto, rincari record: la mappa delle province più e meno care

Roma, 11 dicembre 2023 – Rc auto: i prezzi volano. Secondo l’ultima indagine dell’Ivass, per i contratti sottoscritti nel mese di ottobre 2023, il prezzo medio dell’assicurazione è di 388 euro, in aumento del 7,9% su base annua in termini nominali. In termini reali, precisa l’Istituto di vigilanza, l’aumento è del 6,2%.

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Assicurazione Rc auto: quanto varia da Aosta a Napoli

Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 239 euro, stabile su base annua. Rispetto ai 388 euro di media nazionale, il premio effettivo, rileva l’Ivass, risulta più elevato al Centro, dove si pagano 424 euro, e al Sud, dove invece si arriva a 413 euro. L’Istituto sottolinea che sono ampiamente diffuse le clausole di guida esperta (63,6%) e risarcimento in forma specifica (27,2%).

Dona (Consumatori): “Una vergogna”

“Una vergogna! Un prezzo che non si registrava dall’ottobre del 2019 quando era pari a 403,96. Un rialzo del tutto spropositato, che non trova alcuna giustificazione, se non la volontà di aumentare i profitti a scapito delle famiglie”. Così Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori commenta i dati presentati oggi dall’Ivass sugli aumenti dei prezzo medi per i contratti Rca stipulati ad ottobre 2023. “Anche sul fronte del differenziale tra città virtuose come Aosta e Napoli non si registra alcun miglioramento”, conclude Dona.

Assoutenti: Prato la provincia più cara 

Sul fronte territoriale, svela un’indagine di Assoutenti, è Prato la provincia che registra il costo più alto della polizza Rc auto, con una media di 558 euro, superiore addirittura a Napoli (al secondo posto con 555 euro) e Caserta (terza con 499 euro). Sul fronte opposto, Enna vanta le tariffe più basse d’Italia, con una media di 277 euro a polizza, seguita da Potenza (290 euro) e Oristano (291 euro). A Caltanissetta e Vercelli si registrano invece gli incrementi annui più elevati (+12%), seguite da Roma e Milano (+10%), mentre a Catanzaro le tariffe aumentano ‘solo’ del +3,6% su base annua. “A fronte di tali numeri, l’Ivass si limita a fare da ‘notaio’, quando invece dovrebbe intervenire per bloccare pratiche scorrette e tutelare gli assicurati -attacca Truzzi. - L’ennesima dimostrazione di come il settore assicurativo necessiti di una radicale riforma che introduca maggiore concorrenza e maggiori tutele per gli assicurati”.