Roma, 11 agosto 2023 - Volano i numeri dell’Assegno unico universale. Sono 6.174.876 i nuclei familiari che hanno ricevuto il sostegno nel primo semestre dell’anno in corso, per un totale di 9.618.457 figli.
Per i primi sei mesi sono stati erogati alle famiglie assegni per 8,7 miliardi di euro, che si aggiungono ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. In totale in un anno e mezzo la misura ha comportato un’erogazione complessiva di circa 22 miliardi di euro.
A fornire le cifre aggiornata dell’intervento introdotto nel 2022 è l’Osservatorio dell’Inps che fornisce un quadro completo delle informazioni statistiche sui beneficiari della misura e sui relativi valori economici.
Con riferimento al mese di giugno 2023, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, va da 53 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (che per il 2023 è pari a 43.240 euro), a 215 euro per la classe di Isee minima (16.215 euro per il 2023).
Da sottolineare che l’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, in assenza di maggiorazioni, nel 2023 va da un minimo di 54,10 euro, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 43.240 euro, a un massimo di 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro. A livello regionale, la Regione con più assegni erogati è la Lombardia, con oltre un milione di nuclei familiari destinatari dell’Assegno. Seguono la Campania con oltre 673.316 famiglie, il Lazio con circa 600 mila e la Sicilia con 568.329. Tra i 400 e i 500 mila si collocano i nuclei di Piemonte, Veneto e Puglia. Numeri più bassi per le altre Regioni. Se si considera la media dei figli per nucleo destinatario dell’Assegno si arriva a quota 1,6 figli per famiglia.