Mercoledì 18 Dicembre 2024
GIORGIA DE CUPERTINIS
Archivio

Assegno unico Inps: a chi spetta e i requisiti. Ecco come richiederlo

Un milione di richieste in meno del previsto per l'assegno unico. Ne beneficeranno 6 milioni di famiglie

Assegno unico per i figli: a chi spetta

Roma, 16 ottobre 2022 - Poche domande. O, per l’esattezza, un milione in meno di richieste del previsto. L’assegno unico per i figli - che sostituisce i vecchi assegni familiari - e partito a marzo, potrebbe far emergere a fine anno un gruzzolo pari a quasi due milioni: a beneficiare della richiesta, infatti, saranno 9,2 milioni di figli (al posto degli 11 attesi).

Quasi sei milioni, invece, le famiglie, seppur le previsioni ne stimassero sette. L’equazione parla chiaro: ad essere stati spesi fino ad agosto sono quindi 7,6 miliardi, che raggiungeranno quota 12 miliardi a dicembre, anziché 14,2 miliardi, cioè quelli stanziati. Forse perché si tratta di una misura ancora poco conosciuta? O forse perché, come in ogni primo lancio, serve ancora tempo per raggiungere un’adesione totale.

Sommario

Chi può richiedere l’assegno unico?

La misura non fa distinzioni: tutti i genitori possono chiedere l’assegno unico, indipendentemente dal tipo di lavoro che svolgono e dalla loro posizione di contribuenti. Sarà però necessario essere cittadino italiano o di un Paese europeo o, altrimenti, essere familiare di un cittadino italiano o UE. Non solo: in mancanza di questi due requisiti, sarà possibile richiedere l’assegno unico anche per chi possiede regolare permesso di soggiorno per lunghi periodi o per lavorare o svolgere ricerca per periodi superiori ai sei mesi. L’Assegno unico per i figli a carico, essendo una misura “universale”, può essere richiesto anche con Isee superiore alla soglia di euro 40mila. In tal caso, saranno corrisposti gli importi minimi dell’assegno previsti dalla normativa.

Quali sono i requisiti?

Sarà necessario avere il domicilio o la residenza in Italia ed essere stato per almeno due anni residente nel Paese. O, altrimenti, avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno sei mesi. Infine, essere soggetti al pagamento dell’Irpef. L’assegno spetta ai genitori al settimo mese di gravidanza per i nuovi nati, per ogni figlio con disabilità, questi ultimi senza un limite dovuto all’età. Così come sarà valido per ogni figlio minorenne o maggiorenne a carico, fino ai 21 anni ma a dovute condizioni.

Quali sono i requisiti per i figli maggiorenni?

Per ricevere l’assegno, la famiglia del figlio maggiorenne dovrà attestare che il ragazzo o la ragazza frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea. Altrimenti, sarà valido anche per i figli che svolgono uno stage o lavorano, ma con un vincolo: il reddito dovrà essere inferiore agli ottomila euro all’anno. O, altrimenti, se registrato come disoccupato e in cerca di lavoro.

Come fare a richiederlo?

Per ottenere l’assegno dovrà essere presentato l’Isee. Questo perché l’importo dell’Assegno unico e universale per i figli a carico è determinato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, verificata tenendo conto dell’Isee in corso di validità. Sarà possibile fare domanda chiamando il numero verde 803.164 da rete fissa, gratuitamente, o lo 06 164.164 da cellulare, a pagamento. Oppure, tramite i servizi telematici gratuiti offerti dai patronati.