Vuoi sapere a quanto ammonta l’assegno unico per i figli che sarà accreditato sul tuo conto corrente? Da oggi è operativo un nuovo simulatore messo a punto dall’Inps che consente, con pochi e semplici clic, di conoscere l’esatto ammontare del contributo alla luce delle nuove regole introdotte dalla legge di bilancio del 2023.
Come funziona il simulatore
L’accesso è molto semplice. E per utilizzare il software non è neanche utilizzare le credenziali di accesso o lo spid. É sufficiente, invece, rispondere ad alcune domande che consentiranno all’Inps di raccogliere le informazioni essenziali. Come, ad esempio, su chi presenta la domanda, su quanti sono i figli a carico, o se ci sono situazioni di disabilità. Infine, sarà sufficiente introdurre il valore dell’Isee (se disponibile) e il simulatore fornirà l’esatta cifra mensile dell’assegno unico. Il software prevede anche dei meccanismi di correzione. Infatti, se per errore una risposta risulta incompatibile con la precedente, viene segnato un messaggio che invita l’utente a modificarla. Attenzione, però: la simulazione non ha alcun effetto ai fini della presentazione della domanda per l’assegno unico. Per effettuare questa operazione occorre seguire la procedura che si trova sul sito ufficiale dell’Inps utilizzando le credenziali elettroniche (Spid, Cns e Cie) o attraverso patronati e contact center.
Quanto vale l’assegno unico
Come si ricorderà la legge di Bilancio approvata dal governo prevede un aumento del 50% per chi ha figli a carico fino al primo anno di vita, per i nuclei familiari numerosi (almeno 3 figli, con età da uno a 3 anni e con un Isee massimo di 43.240 euro). Sono stati, infine, resi strutturali gli aumenti già decisi nel corso del 2022 per i figli disabili maggiorenni. Gli incrementi sono svincolati dall’adeguamento dell’assegno all’inflazione.
Come ottenere gli aumenti
Per ottenere gli incrementi previsti dalla legge di Bilancio bisognava aggiornare il valore Isee comunicato dai contribuenti entro il 28 febbraio scorso. La circolare dell’Inps n. 132 del 15 dicembre 2022 prevede che l’aggiornamento possa essere fatto attraverso la presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu). A chi non ha seguito questa operazione l’Inps garantirà solo l’importo minimo pari ai nuclei familiardi con Isee superiore ai 40 mila euro annui o non identificato.