Sabato 21 Dicembre 2024
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Economia

Assegno unico 2023 aumenti e ritardi: il pannello Inps spiega perché

Un nuovo servizio cercherà di fare ordine sulle novità e i ricalcoli legati al sostegno delle famiglie con figli

Sarà online dal 10 giugno il nuovo pannello informativo semplificato per l'assegno unico universale. Ad annunciarlo è l'Inps: gli utenti potranno accedere alla nuova funzionalità dal portale web dell'istituto, utilizzando le proprie credenziali di autenticazione (Spid, Cie e Cns) o tramite l'intermediario di fiducia (commercialista, patronato, etc).

Assegno Unico universale
Assegno Unico universale

Il pannello Inps

Il pannello consentirà ai cittadini di verificare tutte le ipotesi di ricalcolo e conguaglio operate dall'Istituto sugli importi del proprio assegno. In particolare, coloro che sono stati avvisati tramite sms o e-mail delle operazioni di ricalcolo, effettuate lo scorso mese di maggio, potranno trovare nel pannello informativo i dettagli relativi alla loro posizione specifica.

I nuovi importi

I nuovi importi sono calcolati dall’Inps sulla base delle norme contenute nella legge di bilancio 2023 e della rivalutazione dovuta all’adeguamento al tasso di inflazione (8,1% quello previsto ora dalla legge). In particolare, la rivalutazione si applica anche alle soglie Isee.

Nel 2022 l’importo massimo si otteneva con un reddito Isee di 15mila euro. Nel 2023 il nuovo limite è 16.215 euro. L’importo minimo, invece, scatterà a quota 43.240 euro e non più a 40mila euro. Chi non presenta l’Isee avrà diritto alla quota minima.

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Come funzione il simulatore Inps: le ipotesi

Nell’attesa che il pannello informatico sia disponibile, abbiamo provato a simulare l’importo mensile dell’assegno unico universale avvalendoci del simulatore già presente sul sito web dell’Inps, inserendo tre possibili casi differenti.

Famiglia numerosa (3 figli a carico)

Nel primo caso, ipotizziamo che la richiesta sia formulata da una madre di età superiore ai 21 anni con 3 figli a carico, tutti minorenni: due hanno più di 3 anni e l’ultimo è di età compresa fra 1 e 3 anni, pertanto rientra nella maggiorazione prevista dalla normativa, pari a metà dell'importo base dell'assegno per Isee minori di 43.240,00 euro (per i nuclei di almeno 3 figli). Il reddito Isee è pari a 20.150 euro e i genitori sono conviventi. Si richiede la maggiorazione art. 4 (l'articolo 4 del decreto legislativo 230/2021 riconosce una maggiorazione corrispondente a 32,40 euro mensili per ciascun figlio minore, nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro). In tal caso, l’importo mensile complessivo, calcolato dal sistema, è di 755,90 euro.

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Madre under 21 - Famiglia monogenitoriale

Nel secondo caso, ipotizziamo che la richiesta sia effettuata da una madre under 21: per le madri di età inferiore a 21 anni, infatti, è prevista una maggiorazione degli importi, pari a 21,60 € mensili per ciascun figlio. Il figlio a carico è unico e minorenne, di età inferiore a un anno (fino a un anno spetta una maggiorazione pari a metà dell’importo base dell’assegno, a prescindere dal valore Isee). Il reddito Isee è pari a 18.700 euro e la famiglia è monogenitoriale (il secondo genitore non è presente). In tal caso, l’assegno unico complessivo calcolato dal simulatore è di 286,65 euro.

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Famiglia con 2 figli, di cui uno disabile

Nel terzo e ultimo caso, a presentare la richiesta è un padre con 2 figli a carico, entrambi di età superiore a 3 anni. Uno è affetto da disabilità grave. Il reddito Isee è di 25.400 euro e i genitori sono conviventi ed entrambi titolari di reddito da lavoro. Si richiede la maggiorazione ai sensi dell’articolo 4 (come nel primo caso esaminato). L’importo mensile totale che ne deriva è di 545,90 euro.