Martedì 11 Marzo 2025
MADDALENA DE FRANCHIS
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Economia

Armi pesanti, l'Italia balza al sesto posto nella classifica dei maggiori esportatori

Nel quinquennio 2020-2024, il nostro Paese ha registrato un aumento del 138% rispetto ai 5 anni precedenti. La Francia è seconda solo agli Stati Uniti

Armi pesanti, l'Italia balza al sesto posto nella classifica dei maggiori esportatori

È dalla metà degli anni Ottanta che il ‘made in Italy’ viene identificato con le cosiddette ‘4 A’: abbigliamento, arredamento, automotive e agroalimentare. Tuttavia, mentre l’Unione europea discute sul massiccio piano di riarmo ‘RearmEu’, annunciato da Ursula von der Leyen a fronte di un quadro geopolitico internazionale sempre più complicato, è forse giunto il momento di aggiungere una quinta ‘A’ alle eccellenze nostrane. Ed è quella che corrisponde ad ‘armi pesanti’: già, perché il report diffuso ieri – lunedì 10 marzo – dall’Istituto internazionale di Stoccolma per la ricerca della pace (Sipri), finalizzato a identificare i principali esportatori e importatori di armi e ad analizzare le influenze politiche sui trasferimenti di materiale bellico, pone l’Italia al sesto posto nella classifica mondiale dei Paesi esportatori di armi pesanti.

Un caccia Rafale in una base francese (Ansa)
Un caccia Rafale in una base francese (Ansa)

Il boom tra il 2020 e il 2024

Nel quinquennio 2020-2024, il nostro Paese ha registrato, infatti, un aumento del 138% rispetto ai 5 anni precedenti, che l’ha fatta balzare dal decimo al sesto posto in graduatoria, con una quota del 4,8% sul totale. Nessun Paese al mondo ha riportato un incremento così significativo, in percentuale, nelle vendite di armamenti pesanti. Quanto alla destinazione delle esportazioni italiane, la maggior parte delle armi (71%) è andata in direzione dei Paesi del Medio Oriente. L’Italia è stato il secondo Paese, dopo gli Stati Uniti, ad aver venduto armi ai Paesi della regione. In particolare, al Qatar abbiamo venduto il 28% delle armi pesanti, al Kuwait e all’Egitto il 18%.

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La Francia è seconda solo agli Usa nell’export di armi

La ‘top ten’ dei Paesi esportatori di armi vede, dunque, al primo posto gli Stati Uniti, seguiti da Francia, Russia, Cina, Germania, Italia, Regno Unito, Israele, Spagna e Corea del Sud. La Russia è scesa dal secondo al terzo posto nel periodo dal 2019 al 2023, con un calo pari a -64%: ad approfittarne è stata la Francia, diventata la seconda maggiore esportatrice di armi, con un incremento del 47%. "La quota maggiore delle esportazioni di armi francesi (42%) è stata inviata agli Stati dell’Asia e dell’Oceania, mentre un altro 34% ai Paesi del Medio Oriente. Il principale destinatario delle esportazioni di armi francesi è stata l’India, che ha rappresentato quasi il 30% delle forniture. L’aumento delle esportazioni francesi di armi è dovuto in gran parte alle consegne di aerei da combattimento ‘Rafale’ a India, Qatar ed Egitto”, si legge nel rapporto.

Esportazioni globali Usa salite dal 35% al 43%

Le esportazioni di armi da parte degli Stati Uniti sono aumentate del 21% dal quinquennio 2015-19 a quello 2020-24. La quota Usa sulle esportazioni globali di armi è cresciuta dal 35% al 43%. Per la prima volta in vent’anni, la quota maggiore delle esportazioni di armi statunitensi nel periodo 2020-24 è andata all’Europa (35%), mentre il Medio Oriente è rimasto fermo al 33%. Tuttavia, il principale destinatario delle armi statunitensi è stata l’Arabia Saudita (12% delle esportazioni di armi statunitensi).

Il ruolo dell’Ucraina

L’Ucraina è emersa come il più grande importatore europeo di armi e il quarto al mondo. Il Paese, impegnato nel conflitto con la Russia dal 2022, ha aumentato le sue importazioni di quasi cento volte rispetto al periodo 2015-2019. I numeri dicono che, nell’ultimo quinquennio, a Kiev è andata una quota dell’8,8% di tutte le importazioni mondiali di armi.