Roma, 7 agosto 2024 – Il governo ha dato l’ok al decreto Omnibus che contiene una serie di provvedimenti in materia economica: manca la tassazione sugli extraprofitti ma c’è il raddoppio della flat tax per “i miliardari” che rientrano dall’estero. Ma passiamo in rassegna i principali provvedimenti approvati (anche quelli non contenuti nel decreto Omnibus) nel corso del Consiglio dei ministri di questa mattina.
Tassazione extraprofitti
Era stata sbandierata (in particolare dal ministro Salvini) come una grande conquista ma poi non aveva portato a risultati tangibili per le casse dello Stato: la tassazione degli extraprofitti delle banche (messi a segno in particolare grazie agli alti tassi di interesse della Bce nel 2023). Gli istituti di credito, sfruttando l’opportunità concessa, hanno infatti preferito accantonare gli extraprofitti nelle “riserve” piuttosto che pagarci le tasse. E nel Cdm il provvedimento non è stato nè replicato nè esteso. “Le banche, come le altre realtà che fanno utili e stanno bene, saranno chiamate, come tutti i cittadini italiani, a contribuire alla finanza pubblica. Penso non ci sia niente di strano. Non ci saranno tasse sugli extraprofitti, su profitti però sì, per loro come per tutti gli altri'', ha affermato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso della conferenza stampa che segue il Cdm. ''Se volevano fare polemica quelli dell'opposizione dovevano cercare un altro terreno'', aggiunge.
Raddoppio della flat tax per i “paperoni”
Nel dl approvato in Cdm c'è una norma che "ha fatto molto rumore ed è il raddoppio della flat tax per i miliardari" che hanno deciso di trasferire il loro domicilio in Italia. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti alla conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. I cosiddetti “paperoni” che trasferiscono la residenza fiscale dall’estero all’Italia saranno chiamati a pagare 200mila euro. La cifra prevista per l’ultimo anno era stata di 100mila euro. La misura fu introdotta nel 2017 per attirare in Italia chi ha grandi disponibilità e prevede la possibilità di estendere il regime forfettario anche ai familiari, con un'imposta sostitutiva pari a 25mila euro annui.
Contributi agli sfollati di Scampia
Per le famiglie sfollate dopo il crollo di una delle Vele di Scampia arriva invece un contributo fino a 1.100 euro mensili. Il comune di Napoli potrà erogare le somme (da un minimo di 400 ad un massimo di 900 euro, in base alla dimensione del numero familiare, con 200 euro aggiuntivi se ci sono over 65 o disabili con invalidità superiore al 67%) fino al 31 dicembre 2025, sempre che l'esigenza abitativa non sia stata temporaneamente soddisfatta a titolo gratuito da una pubblica amministrazione.
Tassa di soggiorno
Non è stata inserita nella discussione del Cdm di oggi la rimodulazione della tassa di soggiorno (si era parlato di una cifra fino a 25 euro giornaliere), ma c'è invece un contributo a fondo perduto per sostenere il turismo nei comprensori e nelle aree sciistiche della dorsale appenninica.
Concessioni balneari
A valle delle interlocuzioni con la Commissione Europea, secondo quanto si apprende da fonti di governo, in una delle prossime riunioni del Consiglio dei Ministri verrà esaminato e approvato il provvedimento di riordino delle concessioni demaniali ad uso turistico-ricreativo, al fine di stabilire un quadro giuridico certo per gli operatori e per le amministrazioni locali. Tutto dopo che il Consiglio di Stato ha bocciato la proroga concessa dal governo.
Fisco
In materia fiscale ci sono la proroga (al 30 settembre) dei termini per la rottamazione del magazzino per i soggetti Isa che vogliano regolarizzare le difformità e lo slittamento dei termini per la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni (dal 30 giugno al 30 novembre). Viene inoltre rinnovata anche per l'anno scolastico 2024/2025 l'estensione della tutela assicurativa degli studenti e degli insegnanti. Viene inoltre svincolata una quota di 50 milioni del Fondo per il finanziamento ordinario delle università: l'importo confluisce ora nella quota base dell'Ffo, quindi liberamente a disposizione degli atenei. Viene inoltre incrementato di un milione per il 2024 lo stanziamento iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'Università a favore dei collegi di merito, a condizione del possesso di requisiti e standard minimi a carattere istituzionale, logistico e funzionale. È previsto anche il rifinanziamento, con 150 milioni per il 2024 del Fondo per le emergenze nazionali.
Privatizzazione e canone Rai
Anche se non prevista dal Cdm la questione Rai è entrata in riferimento alle nomine del Cda in alcune domande che hanno riguardato il futuro della Tv pubblica. "Prima di arrivare a parlare di privatizzazione, bisogna capire che cosa si intende per servizio pubblico: quando abbiamo definito cos'è il servizio pubblico e l'interesse pubblico poi possiamo valutare l'ipotesi di privatizzazione". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Cdm