Lunedì 16 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Quanto crescerà la spesa per gli anziani: +150% nel 2050

La popolazione dell’area Ocse è sempre più vecchia, i dati del rapporto Health at a Glance 2023

Spesa per gli anziani nel 2050 - Crediti iStock Photo

Spesa per gli anziani nel 2050 - Crediti iStock Photo

Nel mondo si registra un ampio incremento del numero degli anziani, dato questo che per l’Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, non potrà non incidere sui redditi delle famiglie e sulle economie dei Paesi nel corso dei prossimi anni. Entrando più nello specifico, secondo il rapporto Health at a Glance 2023 dell’organizzazione, entro il 2050 gli over 65 anni che necessiteranno di assistenza cresceranno del 30%, con l’aumento maggiore dei numeri che è atteso in Corea del Sud, Grecia e in Italia. Il risultato sarà che le spese dedicate agli anziani si moltiplicheranno di 2,5 volte entro la soglia del 2050 (+150% rispetto a oggi).

Gli anziani nel 2050

Come noto, da diversi anni si registra, specie in Occidente, un generale calo della natalità accompagnato da un allungamento della vita delle persone dovuto agli sviluppi e ai traguardi raggiunti nel campo medico. Il risultato è un invecchiamento della popolazione che, guardando solo all’Italia, porterà il Paese nel 2050 ad avere una quota di over 65 anni pari al 35% del totale, con gli ultra 80enni che arriveranno a quota 14%.

Le stesse percentuali crescono se si guarda agli altri 38 Paesi Ocse. Nel 2021, infatti, gli ultra 65enni erano 242 milioni, mentre i cittadini con almeno 80 anni circa 64 milioni. In quest’ultimo caso la quota raddoppierà entro il 2050, con la percentuale che passerà dal 4,8% al 9,8%, andando a gravare maggiormente sul numero di persone che avranno bisogno di assistenza, dallo 0,6% del 2021 all’1,5% del 2050.

Costi più alti in italia

Aumentando il numero degli anziani, diventerà necessario anche fornire loro maggiore assistenza e supporto alle attività quotidiane. Una pratica non facile, visto e considerato che il numero di familiari nei nuclei è sempre più ristretto e, molto spesso, i parenti più prossimi vivono lontano dalla loro casa natale. Proprio per tutti questi motivi, secondo l’Ocse, i costi di assistenza da qui al 2050 tenderanno sempre più a crescere, con le pensioni degli anziani che ne risentiranno. Per chi avrà bisogni assistenziali maggiori, viene nello specifico stimato il consumo di denaro pari a sette volte il reddito. I costi più elevati si registreranno in Svezia, Italia e Repubblica Ceca.

Serve, dunque, un intervento netto per “migliorare le politiche per un invecchiamento in salute", si legge nel report, proprio per evitare che alcuni futuri anziani possano arrivare al punto di non riuscire a garantirsi il supporto di cui potrebbero avere bisogno. Tale aspetto per l’Ocse è vero soprattutto nei Paesi dove gli anziani hanno un reddito più basso, come Italia, Repubblica Ceca, Lettonia, Polonia, Croazia, Lituania e Corea del Sud.

Fonti di finanziamento alternative

Per evitare di ritrovarsi nella difficile situazione economica in precedenza descritta, l’Ocse fornisce anche alcuni suggerimenti tra cui, forse il più importante, è la ricerca di fonti di finanziamento alternative al reddito da lavoro. Ecco dunque che si potrà avere vantaggio da innovative metodologie di contribuzione privata o da meccanismi di perfezionamento.