Roma, 28 settembre 2023 - L’inflazione colpisce anche gli amici a quattro zampe. A rivelarlo è un’indagine di Emg Different a cura di facile.it che spiega come un cane costa fino a 600 euro l’anno mentre un gatto 390. E se si considerando che in media una famiglia possiede almeno due animali domestici ecco che la spesa per cibo, assicurazione e veterinario va dai 780 fino 1200 euro l’anno. Ma qual è la voce di spesa che è cresciuta di più?
Rincari di cibo e veterinario
Su 11 milioni di intervistati, 9 proprietari su 10 lamentano l’aumento del costo del cibo per proprio fido o micio. Secondo le stime, mentre un 59% dei proprietari di amici a quattro zampe ha ammesso di aver riscontrato aumenti nel costo del mantenimento dell’animale, un ben 89% degli stessi ha dichiarato che a pesare di più sul portafoglio è il prezzo del cibo. A seguire ci sono i costi del veterinario anch’essi rincarati secondo il 51% degli intervistati da Emg.
Gatto o cane: quale costa di più?
L’aumento della spesa è percepita di più dai proprietari di gatti (64%) che da chi possiede un cane (58%). Il 91% dei proprietari di un amico felino lamenta principalmente l’aumento del cibo contro l’86% dei possessori di un fido. Chi possiede un cane, invece, sembra temere di più le spese veterinarie (55% contro il 49% dei proprietari di un gatto).
Animali domestici: come risparmiare
Contro l’inflazione galoppante poco si può fare, ma per fortuna qualcosina delle spese totali si può ammortizzare. In questo senso, è bene sapere che le spese veterinarie possono essere alleggeriti sottoscrivendo un’assicurazione specifica. Secondo le simulazioni di facile.it, ci sono alcune polizze per animali domestici che includono oltre alla responsabilità civile e la tutela legale anche anche il rimborso delle spese del veterinario, con tariffe che partono da 10 euro fino a 20 euro al mese per massimali più elevati. Sebbene i benefici delle polizze, solo il 29% dei proprietari di animali intervistati ha sottoscritto una copertura assicurativa: un dato in crescita del 20,4% rispetto allo scorso anno (il dato sale a 36% per i cani mentre scende al 17% per i gatti), ma che comunque evidenzia come nel nostro Paese non si conosca a sufficienza il vantaggio di una polizza.
Secondo il report, il 7% degli 11 milioni di intervistati non è neanche a conoscenza dell’esistenza di polizze specifiche. Ad ogni modo, un 14% di essi ha dichiarato di non possederla ma di volerla sottoscrivere in futuro.