Roma, 11 novembre 2023 – L'annuncio è arrivato in occasione del XXIII Convegno Nazionale Ance Giovani. L’Amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, ha illustrato alla platea dell’Acquario Romano i dettagli del piano industriale della più grande stazione appaltante pubblica del Paese e primo gestore della rete stradale e autostradale, che prevede un incremento di personale entro il 2026 di circa 2.300 risorse.
Le parole del Ceo di Anas
“Negli anni 2022 e 2023 Anas – ha sottolineato Isi nel corso del suo intervento – ha registrato un incremento costante del suo personale. Ad oggi l’organico è cresciuto di oltre 400 risorse, pari a circa il +6%, rispetto alla fine del 2021. Da inizio 2022 ad oggi sono state inserite, tra contratti a tempo indeterminato e determinato, 1.800 persone di cui circa l’80% focalizzato nelle aree tecniche e di presidio della rete.
Le figure più ricercate
Una percentuale significativa degli inserimenti ha riguardato ruoli chiave quali Direttori Lavori, Direttori Operativi ed Ispettori di Cantiere. Tali ingressi hanno interessato tutto il territorio nazionale (20% nord; 43% centro; 37% sud) e l’età media dei neoassunti è pari a circa 39 anni, inferiore di circa 10 anni rispetto all’età media aziendale. Queste azioni permetteranno ad Anas di affrontare le sfide nel settore delle infrastrutture e dei trasporti e di supportarne il raggiungimento degli obiettivi strategici”. L’impegno di Anas nella selezione e assunzione di nuove risorse, è finalizzato alla messa a terra del nuovo piano industriale programmato fino al 2032, sostenuto da investimenti per 64,5 miliardi di euro.
Produzione in aumento (+26%)
“Per rendere le nostre strade più sicure è fondamentale agire con determinazione sulla manutenzione programmata delle infrastrutture – ha sottolineato Isi –. Nel 2022 la nostra produzione ha raggiunto quota 1,27 miliardi di euro, cui si affianca la realizzazione di nuove opere pari a 818 milioni di euro, per un totale di oltre 2 miliardi di euro con un significativo incremento (+26%) rispetto al 2021 (1,7 miliardi)”.
L’accelerazione dei progetti: nel 2023 avviate 98 gare
“Sono in forte aumento anche le gare e i progetti – ha sottolineato l’ad di Anas Isi –. Al 31 ottobre 2023 abbiamo avviato 98 gare suddivise in 673 lotti per un totale di 5,9 miliardi di euro, rispetto ai 4,6 del 2022 e 2,6 del 2021. Inoltre, le gare aggiudicate al 31 ottobre 2023 sono 101 in 547 lotti per un totale di 4,4 miliardi di euro, rispetto ai 4,6 miliardi del 2022 e 6,8 del 2021. In merito alla progettazione di nuove opere si è passati da 2,1 miliardi di euro del 2021 a 8,4 miliardi di euro del 2023, con una crescita del 297,9%”.
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