Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Amazon accusata di concorrenza sleale

Primi problemi con le Authority americane per il gigante digitale. Il procuratore di Washington promuove una causa antitrust. E l’azienda apre ai pagamenti in contanti

Jeff Bezos, 57 anni, è presidente e fondatore di Amazon

Il procuratore generale di Washington D.C., Karl Racine, ha annunciato una causa antitrust contro Amazon, accusata di pratiche che hanno l’effetto di far alzare i prezzi per i consumatori e di ridurre l’innovazione. Racine vuole mettere fine al presunto uso illegale di accordi che Amazon conclude per evitare la concorrenza.

Secondo la causa, presentata al tribunale del District of Columbia, Amazon avrebbe mantenuto illegalmente un potere monopolistico con la stipula di contratti che impediscono ai venditori di terze parti sulla sua piattaforma di offrire i loro prodotti a prezzi più bassi su altre piattaforme. Secondo Racine, questo produce "un mercato online con prezzi artificialmente più alti". Questi accordi lederebbero i diritti dei consumatori e i venditori di terze parti, riducendo la competizione, l’innovazione e la scelta. Il titolo di Amazon, dopo la notizia, e’ rimasto stabile, in calo di circa l’1%.

La tegola arriva proprio mentre Amazon è impegnata a svilupparsi sul fronte dei pagamenti in contanti. La società ha lanciato il nuovo servizio "Paga nel punto vendita più vicino", che permette di pagare gli ordini in contanti senza costi aggiuntivi in una delle 4.300 sedi Western Union e ricevere il pacco, poi, all’indirizzo preferito. I soldi dovranno essere consegnati, informa il colosso di Seattle, entro 48 ore dall’ordine, presentando il codice ricevuto via e-mail.

"Siamo sempre alla ricerca di modi per semplificare la vita dei nostri clienti" spiegano da Amazon. "Abbiamo voluto aprire anche a coloro che, per le ragioni più svariate, non hanno accesso a una carta elettronica di credito o di debito, e preferiscono pagare in contanti".

Non tutti gli acquisti, però, si possono pagare in contanti. Non si potranno comprare i prodotti Warehouse Amazon, ossia l’usato o il restituito con confezione aperta, le promozioni temporali come offerte lampo e top, prodotti digitali come e-Book e mp3, abbonamenti come Prime, Prime prova gratuita, Prime per studenti, acquisti effettuati con modalità ‘One-Click’.