Lunedì 23 Dicembre 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Alta tensione sul decreto bollette Salta l’assunzione dei ricercatori

Testo rivisto dopo i dubbi del Quirinale. Oggi la fiducia alla Camera. Il piatto forte sono gli sgravi per l’energia

Alta tensione sul decreto bollette Salta l’assunzione dei ricercatori

di Antonio Troise

Il governo rompe gli indugi e ricorre alla fiducia sul decreto bollette. Il voto è previsto per oggi alla Camera. Ma, prima ancora della decisione, c’è stato un piccolo "giallo". Il testo, infatti, è tornato in Commissione Affari e Finanze per una rilettura. Quando è riapprodato in Aula, dal provvedimento sono stati stralciati alcuni articoli. In particolare la norma sulla "stabilizzazione" del personale per la ricerca sanitaria degli istituiti che fanno capo al dicastero guidato da Orazio Schillaci. Un blitz che ha innescato una spirale di polemiche. Fra gli articoli "sbianchettati" anche quello che prevedeva la possibilità per i parlamentari di visitare le strutture del Servizio sanitario nazionale senza preavviso e il fondo di un milione per una scuola intitolata alle vittime della tragedia di Marcinelle, che coinvolse centinaia di minatori italiani emigrati Belgio.

La maggioranza aveva lasciato intendere che le norme in questione fossero finite sotto i riflettori del Quirinale per una questione di omogeneità con il testo (caratteristica che un decreto legge dovrebbe avere per legge) e di copertura finanziaria. In sostanza, dietro la decisione dello stralcio ci sarebbe stata la moral suasion della Presidenza della Repubblica. Ma lo stesso Quirinale, ieri, ha invece fatto sapere di non aver avuto alcun ruolo nel ritorno in Commissione del provvedimento. Fatto sta che lo stralcio della norma per i sanitari ha fatto esplodere la protesta. Sul piede di guerra l’ex premier, Giuseppe Conte: "Il governo volta di nuovo le spalle ai lavoratori precari. Dopo il decreto Precariato del primo maggio che favorisce contratti a termine e voucher, oggi è il turno dei ricercatori, la colonna portante della ricerca italiana e del nostro Servizio Sanitario Nazionale". E spara a zero anche la Cgil: "Ancora una volta prevale l’aspetto bassamente burocratico in una vicenda che ormai assume toni grotteschi: ci sono i soldi per pagare il personale con contratti a tempo determinato ma non per assumerli a tempo indeterminato, perché il Ministero della Salute non è in grado di fornire i dati della platea coinvolta".

Il decreto bollette, comunque, se tutto filerà per il verso giusto, oggi supererà lo scoglio della Camera per arrivare poi in Senato in vista del voto definitivo. Il piatto forte del provvedimento resta, ovviamente, quello relativo agli aiuti sul fronte dell’energia: dall’Iva ridotta sul gas al rinnovo del bonus sociale. Lo stanziamento complessivo del governo si attesta sui 5 miliardi di euro, praticamente un terzo rispetto a quello per la prima parte dell’anno, complice soprattutto il calo del prezzo del gas sui mercati. In compenso sono stati in parte azzerati gli sconti sui cosidetti "oneri di sistema", soprattutto per le bollette della luce. Brutte notizie, infine, per i consumatori. Il Tar del Lazio ha infatti annullato le sanzioni decise dall’Antitrust per le presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale.