Mercoledì 16 Ottobre 2024

Manovra, Renzi: "Nessuna tassa su Airbnb finché sono premier"

Il premier precisa con un tweet che il suo governo non metterà nuove tasse

Manifestazione a favore di Airbnb a New York (Ansa)

Roma, 12 novembre 2016 - Viste le molte polemiche sugli emendamenti alla Manovra 2017, e in particolare alla 'scure' del Fisco che starebbe per calare sugli affitti di Airbnb, il premier ha deciso di mettere le cose in chiaro twittando la sua 'filosofia' politica: "Nessuna nuova tassa in legge di bilancio, nessuna. Nemmeno Airbnb. Finché sono premier io, le tasse si abbassano e non si alzano #avanti", scrive il premier.

E in effetti l'emendamento Pd alla Finanziaria non parla di nuove tasse, ma di far pagare quelle che ci sono già ai furbetti dell'evasione. Si tratterebbe di istituire presso l’Agenzia delle entrate un Registro nazionale unico delle attività extralberghiere non imprenditoriali in cui far confluire le generalità di chi affitta e quelle degli immobili oggetto di locazione. Con l'aggiunta di una clausola antievasione, secondo la quale Airbnb Italia (il portale on line più utilizzato) o qualsiasi altro intermediario dovrà versare direttamente al fisco la cedolare del 21% se non vuole incorrere nelle stesse sanzioni previste per il proprietario evasore. La manovra, da calendario, arriverà all'esame dell'assemblea, giovedì 24 novembre.

LA PRECISAZIONE DI BOCCIA - "Gli emendamenti ribattezzati 'Airbnb' non riguardano la multinazionale americana bensì consentono ai proprietari di casa di poter utilizzare la cedolare secca anche per affitti di breve periodo i cui introiti sono, solitamente, a nero", dice a Radio Radicale il presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia. "La proposta - ricorda - arriva da più gruppi parlamentari, a partire dal Pd, e ne riparleremo nei prossimi giorni in commissione Bilancio. Al momento voglio rassicurare il presidente del Consiglio e segretario del mio partito, Renzi: Airbnb continuerà a non pagare le tasse nel nostro Paese nonostante l'incredibile business che fa qui da noi, esattamente come ha sempre fatto fino ad oggi. Il tema digital tax continua a essere inspiegabilmente rinviato. E servirebbe affrontarlo una volta per tutte proprio per abbassare le imposte agli italiani che le pagano".