Torino, 15 febbraio 2024 – “C’è una mamma che perseguita, da più di 20 anni, in tutte le sedi giudiziarie, facendo anche ampia pubblicità sulla stampa, i suoi genitori e tre dei suoi figli, che non hanno altra responsabilità salvo quella di essere stati gli unici ad aver assicurato alla nonna cura, assistenza e dedizione fino all’ultimo giorno".
La mamma è Margherita, la figlia dell’Avvocato. E questo ha l’aria di essere lo scontro finale nella battaglia per l’eredità di Gianni Agnelli. L’ultima accusa alla prole di avere mentito al fisco ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte della procura di Torino.
Il team di legali che assiste John Elkann non poteva restare con le mani in mano e in una nota cerca di fare chiarezza: "La violazione fiscale ipotizzata è del tutto insussistente. Tutte queste iniziative hanno lo scopo di disconoscere le chiare volontà dell’avvocato Giovanni Agnelli prima e di Donna Marella Caracciolo dopo sia, addirittura, gli stessi accordi sottoscritti dalla medesima Margherita Agnelli con la madre Marella nel 2004. Accordi che le hanno permesso di beneficiare di un ingente patrimonio a valere sull’eredità del padre".
Gli avvocati cercano di entrare nella testa della figlia che non risparmia colpi clamorosi: "Ritenendo evidentemente critica e incerta la sorte delle attività imprenditoriali di suo figlio e della sua famiglia d’origine, ha deciso nel 2004 di monetizzare la sua parte. Salvo poi cercare di beneficiare di un accrescimento patrimoniale ulteriore derivante dal successo del piano di rilancio della Fiat, al quale non ha contribuito in alcun modo, ma di cui, come madre, dovrebbe gioire ed essere orgogliosa essendone stato il figlio l’artefice principale".
Una disamina spietata e sorprendente: "Il metodo e gli obiettivi di Margherita Agnelli sono quindi sempre gli stessi: contesta tutto, arriva perfino a rinnegare gli accordi sottoscritti pur di non riconoscere le volontà dei suoi genitori, che anzi sono stati i primi ad essere accusati di condotte penalmente, civilmente e moralmente illecite".
Nella nota i legali evidenziano, a nome di Elkann, "il dispiacere e il dolore personale per essere bersagli di accuse che hanno una simile provenienza". Specificando poi che "tutte le iniziative di Margherita Agnelli non hanno avuto riconoscimento in alcuna sede giurisdizionale. I legali di Margherita replicano che lei non ha nulla da nascondere, vuole solo assicurare un trattamento equo a tutti i suoi figli".