Venerdì 18 Ottobre 2024

Le agenzie di rating promuovono l’Italia e confermano la tripla B. Fitch alza l'outlook da stabile a positivo

S&P ha mantenuto l'outlook stabile e parla di "prospettive di crescita del pil italiano rosee"

Italia promossa da S&P e Fitch a pochi giorni dal varo della manovra di bilancio

Italia promossa da S&P e Fitch a pochi giorni dal varo della manovra di bilancio

Roma, 18 ottobre 2024 - Italia promossa da S&P e Fitch a pochi giorni dal varo della manovra di bilancio. Entrambe le agenzie confermano il rating BBB, e Fitch alza l'outlook da stabile a positivo, sottolineando il "piano fiscale credibile" e di una "situazione politica stabile". S&P ha mantenuto l'outlook stabile e parla di "prospettive di crescita del pil italiano rosee", riferendosi all'attesa di crescita di circa l'1% nel periodo 2024-2025 dell'economia, rispetto allo 0,2% del decennio precedente alla pandemia di Covid.

Unico neo per l'Italia resta l'elevato debito. "Al 135% del pil nel 2024 è fra i più alti" e si muove verso il 138% nel 2027. Un dato "preoccupante perché limita la capacità del governo di effettuare investimenti a sostegno della crescita", osserva l'agenzia di rating, spiegando che sull'aumento del debito pesano principalmente aggiustamenti legati al Superbonus.

S&P osserva comunque un miglioramento della traiettoria fiscale. L'Italia è infatti attesa raggiungere un saldo primario l'anno prossimo mentre il deficit è previsto scendere sotto il 3%, al 2,9%, nel 2027. Ma S&P cita anche alcune sfide strutturali dell'Italia, e fra queste l'invecchiamento della popolazione.

Fitch dal canto suo sostiene che la credibilità di bilancio dell'Italia è aumentata, e come "il budget 2025 mette in evidenza l'impegno del governo verso le regole fiscali dell'Ue".

A prova del buon clima c'è l'andamento del differenziale tra i rendimenti dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi, che lascia presagire una maggiore fiducia rispetto al passato: lo spread tra Btp e Bund a 10 anni è sceso sotto i 118 punti base, ai minimi degli ultimi tre anni.