Giovedì 26 Settembre 2024

Affitti brevi, cos’è il Cin e cosa rischia chi non ce l’ha

La nuova normativa sulle locazioni brevi e turistiche, le regole e come fare a evitare le multe

Affitti brevi, come ottenere il Cin contro le multe - Crediti iStock Photo

Affitti brevi, come ottenere il Cin contro le multe - Crediti iStock Photo

Roma, 24 settembre 2024 – A partire dal 28 agosto 2024 è entrato ufficialmente in vigore in tutta Italia il Cin, ovvero il Codice identificativo nazionale che dovrà essere utilizzato da tutti coloro che effettuano delle locazioni brevi e turistiche.

La misura, che ha contato su una fase pilota in alcune regioni italiane, è stata fortemente voluta dal ministero del Turismo per provare a spegnere le polemiche legate all’uso incontrollato e spesso abusivo che si fa nel Paese degli affitti brevi. Chi svolge il ruolo di locatore, dunque, deve munirsi di questo codice ed esporlo sull’immobile e nell’annuncio, con il procedimento che interessa anche le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere. In caso di mancato rispetto delle nuove norme è prevista l’applicazione di multe fino a 8mila euro e la possibilità che gli annunci di affitto dell’immobile interessato non vengano pubblicati dalle piattaforme di riferimento.  

Cin, il Codice identificativo nazionale

Quando si parla di Cin si fa riferimento al nuovo Codice identificativo nazionale di cui dovranno munirsi coloro che effettuano locazioni brevi e turistiche, così come le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere.

L’obiettivo dichiarato del governo è contrastare il forte abusivismo di questo settore, con gli interessati che dovranno esporre il Cin nei punti previsti dalla norma.

Per quanto concerne gli affitti brevi, il Cin permette di capire agli affittuari che l’immobile è in regola dal punto di vista urbanistico - catastale e che i proprietari hanno provveduto a tutte le incombenze di legge. Qualora gli appartamenti in affitto non dovessero esporre il bollino, oltre a una multa salata, è previsto che le piattaforme di diffusione degli annunci, come AirBnb e Booking, non pubblichino la loro inserzione. A tal proposito, anche l’Agenzia delle Entrate ha promesso controlli e verifiche nei confronti di coloro che non rispetteranno le norme sul Cin.  

Cosa fare per ottenere il Cin

Dopo la fase pilota della Banca dati strutture ricettive in Emilia-Romagna, Piemonte, Valle d’Aosta, Abruzzo, Calabria, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Veneto e nella Provincia autonoma di Bolzano, la fase pilota del Cin si è conclusa il 3 settembre dopo l’inserimento delle ultime regioni, ovvero Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Toscana, Umbria e della Provincia Autonoma di Trento.

Dal 3 settembre 2024, per ottenere il Cin, è necessario seguire la procedura automatizzata del ministero del Turismo sul sito della Banca dati strutture ricettive (bdsr.ministeroturismo.gov.it). Al proprietario vengono richiesti i dati catastali dell’immobile e i requisiti di sicurezza previsti, con il procedimento che può essere svolto anche da un gestore che vanta una delega da parte del proprietario. Si ricorda, inoltre, che il Cin deve essere applicato a tutti gli immobili gestiti in forma imprenditoriale e non imprenditoriale che sono destinati a uso turistico, ivi comprese le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e le Cav (case vacanze e appartamenti turistici).

Una volta eseguiti tutti i passaggi richiesti e in presenza della totalità delle informazioni fornite corrette, il sistema invierà una mail di conferma di creazione del Cin al locatore. Questo, inoltre, riceverà anche il Pdf di riepilogo con all’interno il codice e il numero di protocollo del ministero del Turismo.  

Le multe per chi non ha il Cin

Per chi non dovesse avere il Cin sono previste delle multe che vanno da 800 a 8mila euro in base alla dimensione della struttura immobiliare in questione. La mancata esposizione del bollino negli annunci, invece, la sanzione varia da 500 a 5mila euro, con l’aggiunta dell’immediata rimozione dell’annuncio.