Martedì 5 Novembre 2024
VITTORIO BELLAGAMBA
Economia

L'acquisto della seconda casa è sempre più un sogno degli italiani

L’importo medio per la casa vacanza è pari a 94.200 euro e nel 76,7% dei casi il tasso è fisso

Andamento dei mutui per la casa per le vacanze

Andamento dei mutui per la casa per le vacanze

La scelta di acquistare una seconda casa per le vacanze viene vista principalmente come forma di investimento. Al mare o in montagna è soprattutto nel periodo di ferie che gli interessati iniziano a interessarsi contattando direttamente le agenzie immobiliari per conoscere quali sono le eventuali occasioni che offre la località di vacanze prescelta. Comunque la scelta di una casa vacanze da acquistare viene fatta sempre di più in maniera ponderata. La decisione è dettata da una serie di fattori, tra cui: il prezzo, la dimensione e i costi di manutenzione richiesti e soprattutto quante volte, durante l'anno, potrà essere utilizzata. Non mancano colro che decidono di acquistare la casa per le vacanze per poi affittarla nei preiodi in cui nion viene utilizzata dai proprietari.

Un interessante studio condotto da Kiron del Gruppo Tecnocasa permette di analizzare il comportamento di acquisto della casa per le vacanze da parte degli italiani in questa prima parte del 2023. Infatti, analizzando i dati della prima parte dell’anno riferiti all’erogato della rete Kìron, gli esperti della società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa hanno concentrato l’attenzione sui mutui sottoscritti da coloro interessati ad acquistare un’abitazione diversa dalla prima casa. “La seconda casa è vissuta il più delle volte come una forma di investimento, – afferma Renato Landoni, Presidente Kìron Partner SpA – ragion per cui rappresenta solo una minima parte dei mutui erogati. Ne è una dimostrazione il fatto che nel periodo della crisi sanitaria, in cui i risparmi degli italiani erano cresciuti in maniera consistente, abbiamo assistito ad un aumento delle operazioni legate all’acquisto di seconde case. Col rientro alla normalità e soprattutto con l’esplosione della bolla inflattiva, assistiamo nel primo semestre del 2023 ad un calo di acquisti sulle seconde case: tali operazioni hanno costituito l’1,4% del totale gestito dalla rete Kìron, contro il 2,4% registrato nel 2022”. La situazione varia a livello geografico: al Nord il dato dei mutui accesi per la seconda casa è pari al 1,6% del totale, al Sud e Isole incide per il 1,3%, mentre per quel che riguarda le regioni del Centro Italia per l’1%. Si tratta di investimenti fatti da una fascia di clienti mediamente più alta che spesso copre l’intero ammontare del costo dell’immobile senza ricorrere al mutuo e infatti solo in alcuni casi tale target ricorre al finanziamento per concludere la compravendita della seconda casa. 

Guardando l’importo medio notiamo infatti che coloro che acquistano una seconda casa sottoscrivono mediamente un mutuo più basso rispetto a quelli che acquistano una prima casa: 94.200 euro contro 114.300 euro. Anche per quel che concerne la scelta del prodotto, per la finalità “seconda casa” ci sono differenze: il tasso fisso è la scelta più percorsa con il 76,7% delle preferenze contro il 72,7% dei mutuatari “prima casa”. Il tasso variabile rappresenta solo il 19% dei mutuatari che acquistano una seconda casa contro il 23,7% delle scelte per mutui prima casa. Individui, quelli oggetto dell’analisi, in generale più prudenti che preferiscono optare per mutui con maggiori costi in termini di tasso a discapito di un capitale erogato più basso.