Giovedì 21 Novembre 2024
FRANCESCO PANDOLFI
Economia

Casa quanto mi costi? La disponibilità di spesa degli acquirenti spesso non supera i 119mila euro

Genova è la città che raccoglie la maggior percentuale nella fascia di spesa più bassa con il 60,4%, seguita da Palermo con il 53,2%

Milano, 23 ottobre 2023 – Casa quanto mi costi? Che sia in affitto o da acquistare un appartamento può avere prezzi proibitivi anche per chi ha un contratto a tempo indeterminato e un buon stipendio, ma magari vive da solo e non ha molta liquidità disponibile.

Crediti iStock -  Mutuo a tasso variabile con cap
Crediti iStock -  Mutuo a tasso variabile con cap

La carenza di alloggi da prendere in locazione, i tassi dei mutui e la difficoltà con cui le banche concedono i finanziamenti rappresentano un freno e in molti casi spingono chi vuole comprare casa a concentrarsi soprattutto su appartamenti con un costo massimo di 120mila euro, come testimoniano i dati dell'ufficio studi di Tecnocasa.

Disponibilità di spesa

Se ottenere un mutuo è diventato complicato e i tassi attuali sono proibitivi ecco che la disponibilità di spesa per acquistare un appartamento cala. Lo attesta uno studio di Tecnocasa che sottolinea come, soprattutto nei capoluoghi di regione, che non rientrano nelle grandi città, il 44,3% dei potenziali acquirenti dichiara di avere una disponibilità di spesa inferiore a 119mila euro. Un dato che non si discosta molto da quello registrato a gennaio 2023, quando la percentuale era leggermente più alta (47,2%). Tra le città dove si registra la percentuale più elevata di richieste nella fascia di spesa più bassa in testa c'è Perugia con il 73,8%, dove però c'è stato anche un significativo aumento della concentrazione delle richieste (da 26,4% a 28,5%) nella fascia compresa tra 120 e 169mila euro.

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Le grandi città

Nelle grandi città l'ufficio studi Tecnocasa evidenzia come il trend di spesa nella fascia 0-119mila euro (25,3%); 120-169mila euro (22%) e 170-249mila euro (22,6%) si discosti molto poco, rilevando quindi una distribuzione uniforme delle richieste nelle prime tre fasce di spesa, mentre la fascia di spesa superiore a 250mila euro ha fatto segnare, rispetto a gennaio 2023, un leggero aumento. Aumento che ha interessato maggiormente Milano e Roma, dove la forbice della disponibilità economica per acquistare un appartamento va tra i 250 e i 349mila euro (25,3%). Un dato che si spiega soprattutto se si considerano i prezzi più elevati che interessano le due città, che rappresentano quelle più costose d'Italia. In particolare, a Milano si è registrato un aumento dello 0,9% per quanto riguarda la concentrazione delle richieste nella fascia oltre i 630mila euro. Genova è invece la città che raccoglie la percentuale più alta nella fascia di spesa più bassa con il 60,4%, seguita da Palermo con il 53,2%.

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