Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Benzina e diesel, Meloni: con il taglio delle accise troppe rinunce in manovra

La premier parla di un valore di circa 10 miliardi. "Mai promesso la riduzione in campagna elettorale"

Roma, 11 gennaio 2023 - I prezzi di benzina e diesel agitano i consumatori, ma il governo ha deciso di non continuare a intervenire sulla tassazione. Il taglio delle accise sui carburanti avrebbe comportato troppe rinunce in manovra per un ammontare di 10 miliardi di lire, ha detto, in sintesi, la premier Giorgia Meloni in un video postato sui social. "Abbiamo deciso di concentrare i dieci milairdi di risorse per aiutare le famiglie più bisognose. E' una scelta che io rivendico", dice. "Per tagliare le accise non avremmo potuto aumentare il fondo sulla sanità, la platea delle famiglie per calmierare le bollette domestiche, per i crediti delle pmi: tutte queste misure sarebbero state cancellate per prevedere il taglio della accise", ha aggiunto.

Prezzo del carburante
Prezzo del carburante

E sulle polemiche puntualizza: "Gira un video del 2019 in cui io chiedevo di tagliare le accise sulla benzina. Sono ancora convinta che sarebbe ottima cosa tagliarle, ma dal 2019 ad oggi il mondo è cambiato, stiamo affrontando una situazione emrgenziale che ci impone di fare alcune scelte. Io non ho promesso in questa campagna elettorale che avrei tagliato le accise sulla benzina".

Perché il diesel cresce più della benzina. Le accise non c'entrano

"Ho sentito e letto un po' di tutto, con una mistificazione totale si è detto che il Governo ha aumentato le accise, e questo non è vero - ha sottolineato -. Non abbiamo fatto marcia indietro su un provvedimento dello scorso Governo che tagliava temporaneamente le accise. Abbiamo confermato la scelta del precedente Governo, quella di una misura temporanea per vedere come andava il mercato. Non abbiamo modificato la scelta del Governo Draghi di far terminare quel provvedimento a dicembre".

Il video postato su Facebook

"Bisogna fare un po' di storico, perché anche questo - ha spiegato Meloni - si può tranquillamente verificare. Io sono andata a guardare il prezzo medio nei mesi in cui c'era il taglio delle accise deliberato dal precedente governo e vi do alcuni dati. Il taglio del precedente governo intervenne a marzo, 30 maggio 2022 noi avevamo la benzina a 1,885, più alto del prezzo medio dell'ultima settimana. Il 27 giugno dello scorso anno, noi avevamo il prezzo medio della benzina a 2,073, il 18 luglio a 1,988, il primo agosto a 1,877. Nell'ultima settimana la media era 1,812. Posso anche capire che si consideri questo prezzo alto, che lo si consideri fuori controllo. Ma dov'era la stampa, la comunicazione, i politici, quando il prezzo medio della benzina era 2,073 di media? Dov'era negli anni scorsi? Perché il prezzo medio di 1,800 lo avevamo anche a marzo 2012, governo Monti, a marzo 2013, governo Monti, a marzo 2014, governo Renzi. E io non ricordo le campagne che stiamo vedendo in questi giorni".