Lunedì 15 Luglio 2024
Antonio Petrucci
Economia

Mare Monstrum, sulle coste italiane 10.257 illeciti edilizi solo nel 2023. Ecco dove

Le coste italiane sono sempre più strette nella morsa del cemento illegale. Lo dicono gli ultimi dati del dossier Mare Monstrum di Legambiente

Roma, 8 luglio 2024 – Le coste italiane sono sempre più strette nella morsa del cemento illegale. Lo dicono gli ultimi dati del dossier Mare Monstrum di Legambiente. Nel 2023, ben 10.257 (+11,1% rispetto al 2022) i reati legati al mattone illegale, 11.647 persone denunciate (+21,2%) e 1.614 i sequestri penali (+17,3%). Il Sud in testa alle classifiche: la Campania prima per numero di reati (14% del totale nazionale), seguita da Puglia, Sicilia e Calabria.

Il dettaglio degli abusi regione per regione

Le sanzioni relative agli abusi edilizi, rispetto al 2022, sono aumentate del 21%, raggiungendo le 34.121. Il Sud Italia è la principale vittima del mattone illegale: in testa alla classifica regionale si conferma la Campania con 1.531 reati, e la leadership anche per quanto riguarda il numero delle persone denunciate (1.710) e le sanzioni (4.302). Segue al secondo posto la Puglia (1.442 reati, il 14,1% del totale nazionale), al terzo la Sicilia (1.180 reati, 11,5%) e al quarto la Calabria (1.046 reati, il 10,2% del totale). Ma la minaccia dell’abusivismo edilizio non risparmia neanche il Centro e il Nord Italia: al quinto posto la Toscana con 794 reati (7,7% del totale nazionale), seguita dal Veneto con 705 reati (6,9%) e dal Lazio con 617 reati (6%). Questi dati sono stati raccolti da forze dell’ordine e Capitanerie di porto. Una piaga difficile da risanare, o in questo caso da “abbattere”, specie lungo le coste, come evidenzia il monitoraggio civico "Abbatti l'abuso" 2023.

La piaga più diffusa lungo le coste

L’abusivismo edilizio oggetto di ordinanze di demolizione è oltre 6 volte più diffuso lungo le coste che nell'entroterra. In particolare, tra il 2004 e il 2022, la media delle ordinanze di demolizione nei Comuni costieri di Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, le cinque regioni più colpite dal fenomeno, è di 64,1 ordinanze per Comune, contro la media di 10,7 ordinanze per quelli dell’entroterra. Alla luce di ciò, Legambiente ha diffuso una nota con la quale torna a chiedere al Governo delle risposte immediate come il riconoscimento del pieno potere ai Prefetti per demolire gli immobili che non vengono abbattuti, e la cancellazione nel Decreto “Salva casa” del cosiddetto “silenzio-assenso”, che spalancherebbe la strada a nuovi abusi visto che nessun Comune sarà mai in grado di esaminare una pratica di sanatoria entro i 45 giorni stabiliti.

Al via Goletta Verde 2024

Ad accendere i riflettori sul tema degli abusi edilizi che deturpano coste e rive, insieme a quelli della mala depurazione, tutela della biodiversità e raggiungimento dell’obiettivo del 30% di territorio e mare protetto entro il 2030, rinnovabili, eolico off-shore, crisi climatica, siccità e le buone pratiche legate al turismo sostenibile, saranno le storiche campagne di monitoraggio della qualità delle acque marine e lacustri italiane: “Goletta Verde” 2024, giunta alla 38esima edizione e realizzata con la partnership di Anev, Conou, Novamont e Renexia, e “Goletta dei Laghi”, giunta alla 19esima edizione con la partnership di Conou e Novamont.

Il valore delle coste nelle parole di Zampetti

«Le coste italiane - commenta Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente - sono un patrimonio dal valore inestimabile, ricche di storia, bellezza e biodiversità, ma sempre più usurpate dal mattone selvaggio con costruzioni che spesso rimangono allo stato di scheletri, che privatizzano spiagge o che sorgono in mezzo a letti di fiumi o in aree a rischio idrogeologico. I dati in anteprima di “Mare Monstrum” ci dimostrano l’urgenza di intervenire con provvedimenti legislativi, come abbiamo chiesto al Governo e a tutte le forze politiche con i nostri emendamenti al decreto Salvacasa, per noi un “condono mascherato”, come ribadiremo anche a bordo della nostra Goletta Verde. Accenderemo i riflettori anche sulla lentezza dell’Italia sul tema rinnovabili ed eolico off-shore, ribadendo il nostro no alle fossili e a scelte anacronistiche come il progetto del Ponte sullo stretto di Messina».

Un concorso fotografico per gli amanti del mare

Fra gli altri progetti, merita una menzione il concorso fotografico “Deep Blue” rivolto a tutti gli operatori e amanti del mare, che avranno tempo fino al 30 settembre 2024 per inviare i loro scatti a [email protected]. E’ inoltre possibile sostenere concretamente il viaggio della Goletta Verde con una donazione tramite la pagina: https://sostieni.legambiente.it/cartolinadalmare. A fronte di un contributo minimo si potrà ricevere una delle "Cartoline dal mare": piccole opere realizzate dalle artiste del gruppo Timarete Arte, allo scopo di diffondere il più possibile il messaggio in difesa del mare.