Roma, 12 settembre 2023 - “L'imposta straordinaria” sulle banche “solleva dubbi di compatibilità con i precetti costituzionali”. Lo afferma il dg dell'Abi Giovanni Sabatini parlando in audizione al Senato citando il precedente episodio della cosidetta Robin Tax dove "la Corte costituzionale ha stabilito, come irragionevole e pertanto incostituzionale, l'addizionale Ires sul settore energetico”.
"Possibili profili di incompatibilità con la disciplina comunitaria sono relativi all'articolo 42 della Costituzione, per lesione del diritto di proprietà, stante il carattere espropriativo della misura sulla ricchezza dell'impresa”.
"Detto profilo è relativo alla necessità che il prelievo straordinario abbia a confronto l'esercizio di normale attività del contribuente rispetto al margine straordinario generato dalle contingenze. Il raffronto con periodi di imposta dove il tasso di interesse si attestava attorno allo zero non costituisce un adeguato parametro”.
Infine "si riscontra anche una possibile violazione del principio di libera concorrenza riconosciuto dal Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea nella prospettiva di una discriminazione”.
"Gli operatori nazionali del settore bancario sarebbero penalizzati rispetto ad enti bancari residenti in altri Stati membri”, conclude Sabatini.