
A destra, il founder della startup 8Pari, Alessandro Milanesio. A sinistra Marco Villano
Roma, 12 marzo 2025 – Produrre vini di qualità grazie a progetti che prevedono l’inserimento lavorativo di persone fragili: è la mission della startup 8Pari, nata – non a caso – nel territorio delle Langhe, Roero e Monferrato, Patrimonio mondiale Unesco, laddove si producono alcuni tra i più celebri vini italiani. Assieme ad altre 10 realtà innovative dell’agrifood, tutte italiane, 8Pari partecipa al primo programma di accelerazione promosso da LaGemma Venture Srl, società che intende dar vita a un polo di investimento e sviluppo dell’innovazione nel Cuneese. Il fondatore di 8Pari, Alessandro Milanesio, vanta una lunga esperienza nel terzo settore, specialmente nell’ambito della nota cooperativa sociale Progetto Emmaus.
“Un vino buono, pulito e giusto”
"Per anni mi sono occupato di inserimento lavorativo di persone fragili (con disabilità, disturbi di salute mentale, rifugiati, persone uscite dal mondo del lavoro e che non riuscivano a riaccedervi) – ricorda Milanesio –. Sono convinto che l’inserimento lavorativo all’interno di contesti produttivi sia un valore aggiunto, da cui trae beneficio l’intera comunità. Un dato allarmante: se assumiamo soltanto le persone con disabilità munite di certificazione e, quindi, escludiamo i tanti che soffrono di forti fragilità, ma sono privi di diagnosi, vediamo come il 70% di queste persone sia, di fatto, esclusa dal mondo del lavoro. Avvalendomi della mia esperienza nell’inserimento lavorativo e considerando la vocazione vitivinicola del territorio in cui vivo e lavoro (le Langhe), ho dato vita, nel 2015, a 8Pari. L’idea di fondo non è cambiata e consiste nel favorire l’inserimento lavorativo di persone fragili in aziende vitivinicole, per produrre insieme un vino buono, pulito e giusto. Noi lo chiamiamo ‘bene relazionale’".
Il percorso di sviluppo della startup
Nel 2022, 8Pari ha già partecipato a ‘Formula’, programma di Intesa San Paolo Impact che ha consentito al progetto di raccogliere i primi capitali per promuovere la propria crescita. Ora, la startup è in fase di costituzione societaria. Quanto agli obiettivi futuri, in primis c’è la ricerca di una maggiore solidità economica, sia per ampliare la propria gamma di prodotti (aggiungendo altri due vini delle Langhe), sia per poter assumere altre persone con fragilità. Aderendo al programma di accelerazione di LaGemma Venture, la startup confida, inoltre, nella possibilità di far conoscere e replicare il proprio modello lavorativo e produttivo in altri territori e, perché no, su altre filiere alimentari. "Crediamo sia necessario attribuire maggior valore al lavoro agricolo – prosegue Milanesio –: non dimentichiamo che l’agricoltura è un settore fondamentale per la cultura e l’economia del nostro Paese. Con il nostro lavoro desideriamo anche rendere il consumatore più consapevole dell’importanza di compiere una scelta sostenibile, sia a livello ambientale che sociale. Stiamo dimostrando che un prodotto di qualità si può realizzare anche con un modello produttivo inclusivo. Vogliamo che questa idea, tradotta in un assetto organizzativo scalabile, possa diffondersi in tutta Italia".
Il team
La startup 8pari nasce dal know-how della coop Progetto Emmaus e dall’esperienza pluriennale accumulata nel settore dal founder Alessandro Milanesio, già educatore e pedagogista. Ad affiancarlo, oggi, sono gli educatori Antonio Murtas (che proviene da una famiglia attiva nel settore vitivinicolo) e Michela Chiesa.