Ursula K. Le Guin (1929-2018) è considerata una delle scrittrici più rilevanti della sua generazione, soprattutto nel campo della letteratura fantasy e science fiction, di conseguenza non sorprende che sia stata a lungo corteggiata perché cedesse i diritti cinematografici e televisivi dei suoi libri, cosa che concesso sempre con enorme parsimonia. La rilevanza della Le Guin, unita alla scarsità di adattamenti dei suoi lavori, spiegano la risonanza che sta avendo la notizia che la produttrice Jennifer Fox curerà una saga cinematografica basata sulla serie 'Tales From Earthsea'. TALES FROM EARTHSEA La saga si compone di cinque romanzi e otto racconti, tutti ambientati nell'arcipelago fittizio di Earthsea, un luogo dove esiste e viene praticata la magia e che Ursula K. Le Guin utilizza per porre l'enfasi sulla necessità di comprendere la natura e le altre persone, piuttosto che cercare di imporre il proprio potere su di esse. GLI ADATTAMENTI PRECEDENTI Questa saga letteraria ha ispirato una serie tv del 2004 (andata in onda sullo statunitense Sci Fi Channel), un radiodramma per BBC (2015) e quello che è senza dubbio l'adattamento più celebre: il film d'animazione 'I racconti di Terramare' (2006), prodotto dallo Studio Ghibli e diretto dal figlio del maestro Hayao Miyazaki, cioè Goro. L'INSODDISFAZIONE DELLA LE GUIN Ursula K. Le Guin è stata critica con tutte queste versioni e nel caso del film di Miyazaki non ha fatto mistero di essere rimasta delusa dal fatto che non l'avesse diretto Hayao (al quale aveva ceduto i diritti) e dalla semplificazione della trama, con una chiara distinzione fra bene e male e di conseguenza con la possibilità di risolvere la dicotomia eliminando fisicamente il cattivo. Sul proprio sito ufficiale scrisse: "Nella narrazione moderna, letteraria o politica che sia, uccidere persone è la soluzione consueta alla cosiddetta guerra fra il bene e il male. I miei libri non sono concepiti in questi termini e non offrono semplici risposte a domande semplicistiche". SARÀ LA VOLTA BUONA? La morte della Le Guin, avvenuta il 22 gennaio 2018, non le consentirà di esprimersi sui futuri adattamenti di 'Tales From Earthsea'. Dal canto suo, Jennifer Fox porta in dote il lavoro svolto soprattutto nel mondo dei documentari e il fatto di essere stimata nel giro del cinema indipendente. Ha per esempio vinto due volte il Gran premio della giuria al Sundance Film Festival: la prima volta nel 1988, grazie al documentario 'Beirut: The Last Home Movie', e la seconda nel 2018 grazie al film di finzione 'The Tale' (in entrambi i casi figurando anche come sceneggiatrice e regista). Come produttrice ha portato il film 'Michael Clayton' a ottenere sette nomination agli Oscar 2008 e a vincere quello per la migliore attrice non protagonista (Tilda Swinton). COME SARÀ IL NUOVO EARTHSEA? Al momento non è chiaro quanti film saranno prodotti e chi li scriverà e dirigerà. Secondo l'esclusiva del magazine statunitense 'Deadline', Jennifer Fox sta valutando una serie di scrittori ai quali affidare gli adattamenti e sta cercando di mettere insieme una cordata che sostenga la produzione e distribuzione della saga, senza escludere a priori i più grossi servizi di streaming (come ad esempio Netflix e Amazon). Ad affiancarla nel ruolo di produttore esecutivo c'è Theo Downes-Le Guin, figlio di Ursula. Leggi anche: - È morta Ursula K. Le Guin, ricordiamola così - 'Watchmen', Damon Lindelof spiega la sua serie tv in una lettera ai fan - Il volo internazionale di linea più breve del mondo: 8 minuti
Martedì 5 Novembre 2024
Archivio'Tales from Earthsea', i libri di Ursula Le Guin diventano film