Milano, 12 marzo 2018 - Qualcuno li vede come fratelli maggiori, dai quali farsi raccontare esperienze di vita. Per altri sono solo amici, magari divertenti, in grado di darti qualche consiglio su come finire quel videogame difficilissimo. Per molti, infine, sono abili e smaliziati protagonisti dell’intrattenimento. Tutti, infine, sono certi di una cosa: basta un clic per trovare ore e ore di video – che fanno milioni di visualizzazioni – di questi ragazzi su Youtube. Chiamali, se vuoi, youtuber. Ma in gergo sarebbero creator, ovvero creatori di contenuti. Sono loro i nuovi eroi della Rete. Quelli per cui stravede una vasta platea di ragazzi e adolescenti tra gli 8 e i 25 anni. Sono loro l’incubo dei genitori, costretti dai figli a ore di fila – è successo solo qualche settimana fa al Nerd Show di Bologna – per incontrare la videostar del momento e magari strappare un autografo. Un nuovo lavoro, a tutti gli effetti: questi ragazzi incassano in proporzione dei like (i ‘mi piace’) ricevuti e della pubblicità nei loro video. Non è facile quantificare le cifre. In Italia i più famosi si aggirerebbero sui 100-200mila euro lordi di incassi, solo da Youtube (fonte Socialblade.com). A cui vanno aggiunte le entrate di libri, eventi e sponsor. Cifre comunque lontane dagli omologhi degli Stati Uniti dove, anche grazie all’uso della lingua inglese che amplia la platea potenziale, c’è chi fattura milioni di dollari. Ma cosa fanno questi youtuber? E come parlano agli adolescenti di oggi? Non è facile immergersi senza pregiudizi nell’oceano di video sulla piattaforma di condivisione più utilizzata al mondo. Partiamo dal più famoso, Favij. «Bella a tutti, ragazzi», il suo saluto di apertura. Nella maggior parte dei casi, Favij si riprende mentre gioca ai videogame (l’ultimo grido è lo sparatutto Fortnite), insieme ad amici collegati via web, come Cicciogamer89, un altro degli youtuber più apprezzati. Il linguaggio di Favij è teen (almeno apparentemente) senza filtro e privo di biiiip che salvino la forma. L’ultima sua canzone-parodia – sulle note di Occidentali’s Karma – prende di mira gli haters (letteralmente ‘gli odiatori’). Sul web vale il detto ‘molti nemici, molto onore’: insieme a schiere di fan se ne alzano altrettante di leoni da tastiera, pronti alla battaglia a colpi di insulti. «Esprimi il tuo malessere, sei un po’ patetico/Dettare legge come fossi un politico/l’educazione è démodé/insulti facili e commenti inutili/Sono gli haters in Italia», canta Favij. Un altro filone molto gettonato è quello delle sfide. Come, ad esempio, mangiare un cucchiaio di Nutella o di salsa piccante a ogni ‘vita’ persa nel videogame che si sta giocando: questi video di Favij hanno tra i 110mila e i 130mila like ognuno.
L'INTERVISTA Favij: "E' un gioco. Ragazzi, cercate amici veri" Maestri nel genere sono i Me contro te, ovvero i fidanzatini siciliani Luigi Calagna, 25 anni, e Sofia Scalia, 20 anni, che mettono in scena una sorta di Melevisione 2.0. Per dire, la sfida Lo mangi o lo indossi, dove alla fine il povero Luì finisce ricoperto di miele, riso e fagioli in scatola, ha qualcosa come 3,8 milioni di visualizzazioni e 93mila like. I Me contro te recentemente hanno messo i sottotitoli in inglese ai loro video: un modo, dichiarato, per uscire dal confine italiano e, magari, insegnare i rudimenti delle lingue ai loro fan. Una versione piccante del gioco Obbligo o verità è quella proposta da Ilvostrocarodexter, al secolo Luca Denaro, che scherza anche sul sesso. «Le tre cose che c’hai di bello? – è una delle domande a cui deve rispondere la sua ragazza, Violetta, con lui in video –. La prima non se po’ di’... la seconda non se po’ dì...». Acqua di rose, intendiamoci. Il meccanismo è questo: l’asticella della sfida viene aumentata all’incrementare dei like, con nuovi video sempre più difficili o demenziali. In uno recentissimo, Dexter e Sim1workout (altro youtuber che fa video sul fitness e la palestra) leggono ad alta voce post anonimi – alcuni anche molto spinti e censurati – su relazioni e sesso tratti da un sito esterno. A ogni risata, si fanno una serie di flessioni. Tipo: «Il mio istruttore di palestra è fidanzato ma mi fa l’occhiolino. Come mi devo comportare?». E giù battute. Ci sono poi momenti dedicati esclusivamente a rispondere alle domande dei fan, da ‘come mai non hai la barba?’ a ‘hai mai fatto sesso al mare?’. La versione video delle lettere di Cioè, bibbia degli adolescenti anni ’80. Vita in pillole è quella che regala LaSabri, al secolo Sabrina Cereseto, modella italiana che dieci anni fa partecipò a Miss Italia, che ha iniziato come gamer per poi ampliare il proprio raggio di azione. Oggi, nei suoi video, oltre a seguirla nelle sue scorribande virtuali su Minecraft (gioco popolarissimo tra ragazzini e adolescenti), la si può vedere regalare un cucciolo di cane alla nonna (mezzo milione di visualizzazioni e 37mila like) oppure, dal letto di ospedale, con il suo ragazzo Sasha di fianco, chiedersi perché si sia fatta fare un intervento per ingrandire il seno. «E adesso abbiate il coraggio di dire che ho delle small boobs! (tettine, ndr)». Tutto vero, l’intervento e l’ospedale: i fan si dividono sull’argomento come se si parlasse di una loro amica e ci sono code di video di altri che ne dibattono la scelta. Sia come sia, 123mila like e 3,6 milioni di visualizzazioni. LaSabri, poi, non si sottrae a domande su bullismo, razzismo e omosessualità. Dalla ragazza che si sente grassa o bassa, al liceale preso in giro perché frequenta una certa scuola. Ancora una volta, quello che ai genitori non si dice finisce su Youtube.