Sabato 21 Dicembre 2024
RICCARDO JANNELLO
Cronaca

"Bruce Willis sta perdendo la memoria". È allarme per il duro di Hollywood

La rivelazione di un amico regista: "È una situazione triste". Le battute suggerite alla star con un auricolare

La locandina di uno dei film con Bruce Willis della serie Die Hard

Oggi Bruce Willis compie 67 anni ma da festeggiare c’è poco: l’attore statunitense – nato nella base militare americana di Idar-Oberstein, in Germania, dove il padre David prestava servizio (la madre Marlene era una casalinga tedesca di Kassel) – starebbe progressivamente perdendo la memoria, tanto da mettere a rischio la carriera. Che nell’ultimo periodo si è nutrita di partecipazioni frequenti a film di basso budget. Per alcuni la spiegazione sta nel desiderio di mettere assieme più soldi possibili in breve tempo per potersi curare al momento in cui dovrà dire addio al ciak.

L’allarme è venuto dal regista iraniano-americano Matt Eskandari che sul canale YouTube Half in the Bag ha dichiarato: "Lo conosco bene perché l’ho diretto in diversi film negli ultimi due anni. È una situazione triste vedere una leggenda come Bruce che si deteriora proprio davanti ai tuoi occhi". E per un attore che ha fatto della sua vorticosa energia la cifra del successo non è certo un bel viatico. La notizia è stata ripresa, senza smentite, da diversi media americani.

Willis aveva studiato recitazione per sconfiggere la balbuzie che l’affliggeva e che l’aveva fatto licenziare da un bar di Manhattan. Prima ancora camionista, l’attore si è imposto al grande pubblico con la serie Die Hard, ma è stato protagonista di numerosi film di successo, da Il falò delle vanità ad Armageddon, da Pulp Fiction a Il sesto senso e decine di trionfi al botteghino ai quali non sono corrisposti significativi premi.

Che quella di cui soffre Bruce sia una forma precoce di una malattia molto grave lo dice senza mezze misure Dan Przygoda, noto personaggio tv, che su Twitter ha postato: "Willis sta presumibilmente soffrendo di una forma di demenza e usa, sul set e in teatro, un auricolare, così che possano suggerirgli le battute poco prima che le dica". La conferma viene da alcune foto che lo ritraggono durante le prove di Misery, la commedia tratta dal famoso romanzo di Stephen King che l’attore sta per portare in scena a Broadway. Da un orecchio spunta quella che sembra davvero una piccola cuffia. Dall’attore non trapela nulla, e così dalla famiglia, dove sempre più spesso Bruce si rifugia a contatto con i cinque figli avuti dalle due mogli, Demi Moore e la supermodella britannica Emma Heming.

Ma se l’uso dei cosiddetti gobbi o del suggeritore in buca nel teatro ci sono sempre stati per aiutare la recitazione, sono diversi gli esempi di grandi stelle che hanno dovuto rinunciare alla carriera per la perdita della memoria. Perfino Rita Hayworth, la mitica Gilda, ne ha sofferto, come fra noi la bravissima Lauretta Masiero, protagonista della commedia italiana nei decenni d’oro, senza dimenticare Monica Vitti, recentemente scomparsa. Robin Williams, afflitto da demenza da corpi di Lewy, ha preferito togliersi la vita che vedere svanire la sua arte; Charlton Heston, ovvero Ben-Hur, dichiarò nel 2002 di soffrire di Alzheimer, mentre Estelle Getty, pluripremiata starlette americana, dovette abbandonare le scene, così come accaduto a Sean Connery.